Il lunedì della Villa reale di Monza sa di champagne: sessanta etichette in degustazione

L’Associazione della sommellerie professionale italiana porta a Monza “Champagne in villa. Il perlage reale”, una giornata di degustazione di sessanta etichette pensata per i professionisti e aperta al pubblico.
La sala da ballo della Villa reale
La sala da ballo della Villa reale Fabrizio Radaelli

Si intitola “Il perlage reale” la rassegna di grandi champagne che l’Aspi, l’Associazione della sommellerie professionale italiana, ha organizzato a Monza nel pomeriggio di lunedì 22 ottobre: l’appuntamento destinato ai professionisti del settore ma aperto anche al pubblico inizia alle 14.30 e prosegue fino alle 20.

In tutto 60 etichette in degustazione con l’aggiunto di un seminario in apertura: è “I Racconti dei vigneron: storie appassionate narrate dagli stessi produttori” in cui cinque vigneron champenois riveleranno l’identità delle loro cantine. “Un viaggio nell’essenza di ogni vino, con un minimo comun denominatore: il perlage, caratteristica principe di vini Champagne dalle molteplici sfaccettature” scrive Aspi. E allora Jacky Chaput, rappresentante dell’ottava generazione dello Champagne Jacques Chaput, Corinne Falmet, figlia di Michel Falmet, da cui ha rilevato l’omonima cantina nel 2004; Séverine Leboeuf, moglie di Alain Leboeuf, Marie Tassin, pronipote di Marcel Tassin e Marc Augustin.

«Non potevamo scegliere location diversa da questa per presentare il vino più elegante di tutti i tempi – dichiara Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi – E per descriverne l’identità, abbiamo voluto che a parlare fosse chi, ogni giorno, lavora per rendere ogni bottiglia speciale, come i cinque celebri vigneron champenois. Il lavoro necessario per la produzione di uno Champagne, infatti, richiede cura, sapienza, passione. È certosino, quasi maniacale, nei suoi passaggi. E il frutto di tale impegno si rivela fin dal primo calice».

All’esterno un gazebo della sezione monzese della Croce rossa italiana per chi volesse controllare il tasso alcolemico prima di rimettersi in auto. Per partecipare alla degustazione l’ingresso costa 30 euro (solo 20 per i soci Aspi e 10 per gli studenti degli istituti alberghieri), mentre per partecipare al seminario, riservato a stampa e professionisti del settore, è necessario chiedere l’accredito.