Furti al cimitero e allarme truffe a Giussano

A Giussano segnalati tentativi di truffe da parte di finti operatori e un furto di fiori da una tomba al cimitero.
Furti al cimitero di Giussano
Furti al cimitero di Giussano Federica Verno

Tentativi di entrare nelle case di Giussano presentandosi come operatori di aziende municipalizzate che operano sul territorio: tornano i furbetti che cercano di raggirare le persone con l’inganno. È successo ancora nei giorni scorsi. A dare l’allarme è stato un cittadino sul gruppo pubblico di Facebook “Sei di Giussano se..”:« Dico a tutti i cittadini di Giussano di stare attenti a non aprire – si legge nel post sul social network –. Si tratta di un uomo vestito in giacca e cravatta ha una Renault Clio nuova nera e si spaccia per un operatore di Gelsia».

«In Comando – ha commentato il comandante della Polizia locale, Martino De Vita – non sono pervenute comunicazioni o richieste di intervento. Tuttavia, certamente, è una prassi, purtroppo, consolidata e, soprattutto rivolta a danno delle persone o sole o, comunque, anziane o più vulnerabili. Come sempre l’invito è a diffidare perché gli operatori non chiedono soldi e sono ben identificabili. Il sistema è sempre lo stesso. Purtroppo, talvolta, i malintenzionati riescono persino nel proprio intento e sottraggono denaro o effetti personali. Le persone più anziane non arrivano a dubitare, pensando siano in buona fede».

Amarezza anche da parte di un altro giussanese. Questa volta, però, per un furto dalla tomba del padre nei giorni scorsi a un anno dal giorno della sua scomparsa: «Oggi è stato rubato il cuore di fiori dalla tomba, chi dovesse vederlo posizionato su un’altra tomba oppure a riceverlo come regalo sappia che è stato rubato, un gesto squallido».

Anche in questo caso, purtroppo, non è la prima volta. In passato, oltre a vasi o altri oggetti posti sulla tomba, i soliti ignoti hanno sottratto anche fiori e piante.

«Dispiace davvero – ha aggiunto il comandante della Locale De Vita – perché spesso vengono rubati oggetti che hanno un valore affettivo e, in ogni caso, fa male sapere che non ci sia rispetto verso la tomba di un proprio caro. I cimiteri sono, ovviamente, controllati dal sistema di videosorveglianza, che, però, copre alcuni punti del camposanto non l’intera superficie interna».