Fallimento Mercatone Uno, le reazioni alla cassa integrazione: il Pd incalza Regione Lombardia

Reazioni politiche alla decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di ripristinare l’amministrazione straordinaria fino a dicembre per azienda e lavoratori di Mercatone Uno.
mercatone uno cesano fallimento presidio lavoratori
mercatone uno cesano fallimento presidio lavoratori Massimiliano Rossin

Reazioni politiche alla decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di ripristinare l’amministrazione straordinaria fino a dicembre per azienda e lavoratori di Mercatone Uno: soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli, mentre il Pd chiede alla Regione “di fare la propria parte”.


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Gli addetti potranno accedere alla Cigs fino al 31 dicembre, con data a partire dal 24 maggio, “perché molta strada è ancora da fare – ha spiegato l’assessore Rizzoli – ma questo primo passo, che consentirà ai lavoratori rimasti senza lavoro in seguito al fallimento della Shernon Holding di accedere alla Cassa Integrazione, mi restituisce la speranza che il governo, i sindacati e l’Inps moltiplichino con noi il loro impegno nella ricerca di soluzioni che portino al miglioramento delle condizioni di quelle famiglie, in particolare di coloro i quali avevano un contratto part time, oggi i più penalizzati”.

“La vicenda Mercatone Uno è una cartina di tornasole della situazione più generale del settore – ha aggiunto l’assessore Rizzoli – per questo l’impegno di Regione Lombardia nel sostegno ai lavoratori sarà sempre più serrato, come è proprio delle nostre politiche: sono sempre più frequenti le situazioni in cui i lavoratori restano per mesi senza stipendio, anche in considerazione delle difficoltà che negli ultimi mesi sta vivendo la grande distribuzione organizzata, con ormai svariate crisi in corso: oltre a Mercatone Uno ricordo la lunga crisi di SuperDi’, i licenziamenti di Grancasa, le sofferenze di Trony, Euronics e Mediaworld, l’acquisizione in corso di Auchan da parte di Conad”.

L’assessore Rizzoli, nell’ultimo Consiglio regionale, si era espressa a favore della riattivazione di uno strumento di anticipazione sociale per sostenere i lavoratori sospesi a zero ore, in risposta alla mozione votata da tutti i capigruppo che impegnava la giunta a farsi parte attiva con il Mise e il governo.

“La difesa dei lavoratori della Mercatone Uno è solo all’inizio e necessita giù di qualche correzione e integrazione. La prima è che la cassa integrazione non può essere parametrata sul part time che i lavoratori hanno accettato in cambio degli impegni della proprietà, tutti disattesi, a mantenere il posto di lavoro e a rilanciare l’azienda. È una decisione che spetta al Ministero dello Sviluppo economico e che ci attendiamo venga presa. La Regione, da parte sua, deve dare un segnale inserendo nell’assestamento al bilancio, che a giorni uscirà dalla giunta e tra un mese sarà approvato dall’Aula, le risorse per l’Anticipazione sociale, così da permettere ai lavoratori, che già sono senza stipendio da mesi, almeno di avere anticipata la cassa integrazione. Altre Regioni si sono già attivate, ora tocca anche alla Lombardia. Inoltre, la Lombardia deve attivare entro l’estate il tavolo aperto alle parti sociali e sindacali in merito alle crisi strutturale della grande distribuzione, alimentare e non, così come stabilito ed accettato dal Consiglio la scorsa settimana. Infine, invitiamo l’Abi a sensibilizzare tutte le banche affinché, come già hanno fatto alcuni istituti, congelino i mutui dei lavoratori della Mercatone Uno fino alla soluzione della vicenda”,

dichiarano i consiglieri regionali Gigi Ponti e Samuele Astuti.