Emissioni diesel fuori norma: tra Monza e Milano nord 115 morti premature ogni anno, è record europeo

Il Fatto quotidiano pubblica l’inchiesta di MobileReporter basata su due studi internazionali: le emissioni in eccesso dei motori diesel provocano 115 morti premature ogni anno tra Monza e Milano nord. È il record europeo.
Emissioni diesel fuori norma: tra Monza e Milano nord 115 morti premature ogni anno, è record europeo

Spetta all’area compresa tra Monza e nord Milano il record europeo delle morti premature causate dalle emissioni diesel: lo dice un’inchiesta pubblicata dal Fatto quotidiano a firma di Stefano Valentino sabato 14 aprile e realizzata da MobileReporter in collaborazione con l’European data journalism network. Il dato, intanto: l’area da record conta una media di 115 morti prematuri ogni anno, in testa alla classifica non solo italiana, ma continentale.

A seguire c’è ancora Milano, nell’area sud est (98), quindi Parigi nord ovest (70), Londra nord ovest (24), Londra sud ovest (23), Napoli ovest (19), Barcellona Est (12), Madrid sud ovest (10), Bucarest sud est (5) e al decimo posto Atene sud (1).

All’origine ci sono i dati di un’analisi congiunta dell’International institute for applied systems analysis (Iaasa) e del Norwegian meteorological institute, resi pubblici lo scorso settembre: sono 5mila ogni le persone che muoiono in anticipo per le conseguenze delle emissioni inquinanti. Secondo quanto riportato dal quotidiano, le analisi hanno dimostrato che i motori diesel rispettano i valori limite di inquinanti rilasciati per quanto riguarda i pm 2,5, il particolato sottile, mentre non lo fanno per l’ossido di azoto (Nox), arrivando a 400 volte più delle emissioni permesse dall’Unione europea. L’ossido di azoto si mescola ad altre sostanze aggiungendo quote di particolato all’atmosfera.

Il calcolo delle morti premature è stato ottenuto attraverso la funzione di rischio dell’Organizzazione mondiale della sanità: per il pm 2,5 ogni 10 microgrammi al metro cubo, l’aumento della mortalità è del 6 per cento.«Per ottenere l’incremento della mortalità attribuibile agli Nox in eccesso basta moltiplicare il coefficiente dell’Oms per il surplus di pm 2,5 che non si registrerebbe qualora le emissioni diesel rispettassero i limiti Ue» ha detto al Fatto Francesco Forastiere, epidemiologo e consulente dell’Organizzazione mondiale. Determinante è anche la densità di abitanti nelle aree più esposte agli inquinanti: così le zone ad alto tasso industriale sono anche i più pericolosi.