Il centrosinistra con una conferenza stampa in piazza aveva chiesto un segnale e il candidato sindaco del centrodestra ad Arcore ha preso le distanze dai post con contenuti razzisti pubblicati sui social da alcune persone candidate con lui alle comunali del 3 e 4 ottobre. Maurizio Bono lo ha fatto sapere in una nota diffusa all’indomani della denuncia di Michele Calloni del Pd, Cheikh Tidiane Gaye della lista Prospettiva Civica e Luca Mapelli di Arcore Futura (tutti per Paola Palma) e Carla Riboldi dell’Anpi.
“Prendo a chiare lettere le distanze dal contenuto dei post datati 2016 comparsi su Facebook di candidati presenti in una delle quattro liste che sostengono la mia candidatura – ha commentato l’avvocato Bono – Sul valore dell’antifascismo si fonda la Repubblica italiana e io mi sento antifascista nell’anima, lo dice la mia storia umana e professionale, i valori in cui sono cresciuto e formato. Sono convinto che in questo campo i valori di libertà, di rispetto della dignità e dell’altrui pensiero non siano negoziabili, non ci debbano essere mezze misure, chi è per la democrazia, per il confronto democratico e per consultazioni libere non potrà mai avere nessuna nostalgia per uno dei periodi più bui della nostra Italia”.
Il candidato poi passa all’attacco per “rimarcare l’atteggiamento strumentale, demagogico e patetico della Sinistra e dintorni di usare, sistematicamente, la macchina del fango e questi luoghi comuni in campagna elettorale per un pugno di voti pensando di spaventare gli elettori (…) Decontestualizzare quei post, certamente condannabili, dal punto di vista cronologico, temporale e storico, chiedere con atteggiamento inquisitorio risposte a domande che non hanno senso o ragion di essere. Aspetto di conoscere la posizione della candidata del Centro Sinistra su tale situazione”.