Elezioni a Desio: scoppia la polemica per i quattro candidati di Forza Italia con la fedina penale sporca

La posizione di quattro candidati in lista a sostegno di Stefano Motta è emersa con la pubblicazione (prevista per le legge) dei casellari giudiziari. Motta ha chiesto un passo indietro, i quattro restano nelle liste già ufficializzate ma non faranno campagna elettorale.
Stefano Motta presenta il suo programma elettorale
Stefano Motta presenta il suo programma elettorale Egidio Farina

«Quando mi sono accorto , mi sono molto infuriato con i delegati di lista di Forza Italia, perché io ho messo la faccia in questa avventura e non volevo che fosse macchiata. Ho chiesto che queste persone facessero un passo indietro ed è andata così».
Stefano Motta candidato sindaco a Desio per Forza Italia-Udc e le liste Desio Popolare e SìAmo Desio commenta così il caso dei 4 candidati di Forza Italia con la fedina penale sporca. Un caso venuto alla luce pochi giorni fa, dopo la pubblicazione dei casellari giudiziali di tutti i candidati sul sito del Comune, come previsto dalla nuova legge spazzacorrotti.
Il caso è stato affrontato anche nel corso del Faccia a faccia organizzato dal Cittadino martedì sera.

E la polemica è scoppiata, col centrosinistra, in particolare la lista Desio Viva a sostegno della candidata sindaca Jennifer Moro, che ha subito attaccato Motta e la sua coalizione: «Ci chiediamo come il candidato sindaco Stefano Motta non si vergogni e non senta il bisogno di chiedere scusa ai cittadini desiani per avere fra i propri candidati persone che hanno riportato condanne penali definitive che, se anche non inficiano la possibilità di candidatura: rendono davvero poco credibile il candidato e tutta la coalizione che lo supporta quando pontifica di legalità».

«Quando l’ho saputo mi sono molto arrabbiato – ha affermato Motta durante il faccia a faccia elettorale tra i candidati sindaci organizzato dal Cittadino martedì sera – Ho accettato le loro scuse perchè ho riconosciuto la loro buona fede. Per correttezza formale, faccio notare che hanno avuto dei reati che non inficiano la loro candidabilità . Opportunità e legalità sono due cose diverse. Che sia stata inopportuna la loro presenza nelle liste non lo nega nessuno. Che sia illegale non è vero. Il tipo di reati commessi non pregiudica la candidabilità, ma a me interessa la sostanza. Ho chiesto che queste persone, a cui non ha fatto piacere che i loro fatto venissero messi in piazza, facessero un passo indietro ed è andata così».

Sul caso è intervenuta anche Forza Italia con un comunicato: «Le persone interessate, non legate alla lista del candidato sindaco Stefano Motta, non hanno commesso alcun reato per cui non possano essere considerate non candidabili o non eleggibili. Tuttavia, per evitare ogni possibile strumentalizzazione da parte della Sinistra, hanno abbandonato il partito e si sono ritirate dalla competizione elettorale».
I 4 candidati restano nelle liste, già presentate e ufficializzate, ma si sono impegnati a non fare campagna elettorale.