Donna disabile accusata di 14 furti tra Briosco, Veduggio e Besana

Una 46enne paraplegica secondo quanto ricostruito dai carabinieri avrebbe approfittato di chi le dava una mano per impossessarsi di portafogli e blocchetti di assegni. Già in carcere per reati analoghi è stata colpita da una nuova ordinanza di custodia.
Un’auto dei carabinieri
Un’auto dei carabinieri

Una donna di 46 anni di Briosco, paraplegica, nel giro di 5 mesi, nel 2020, si sarebbe resa responsabile di 14 presunti episodi di furto e indebito utilizzo di carte di credito (oltre che di evasione dagli arresti domiciliari) ed è stata quindi colpita da una ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri della Compagnia di Seregno.

La donna, secondo quanto ricostruito dai militari, non avrebbe esitato a “spillare” il portafogli a chi, dimostrandole solidarietà, le dava un passaggio in auto o in taxi. Avrebbe colpito anche il suo medico di base. Colpi che le avrebbero fruttato svariate migliaia di euro. Sarebbero avvenuti nei parcheggi dei supermercati dove la 46enne, dopo aver ottenuto un passaggio in auto, preso posto sul sedile anteriore, avrebbe approfittato dell’attimo nel quale l’accompagnatore riponeva la sedia a rotelle nel bagagliaio, spiegano i carabinieri: ” per appropriarsi di denaro, carte di credito, blocchetti di assegni e documenti, per poi utilizzarli per l’acquisto di beni in diversi esercizi commerciali della provincia”.

La donna, si trova già presso la casa circondariale di Bollate, per una ordinanza eseguita dall’Arma il 18 settembre per ulteriori vicende analoghe.

Ad indagare sono stati i militari delle stazioni dell’Arma di Besana in Brianza e Giussano che avrebbero ricostruito in base alle denunce presentate un totale di 14 episodi commessi tra il 2 maggio e il 26 ottobre 2020: il primo episodio sarebbe accaduto a Veduggio con Colzano, vittima un 43enne, derubato del telefono cellulare dopo aver dato un passaggio in auto alla donna. tra il 9 e l’11 giugno a Briosco, avrebbe sottratto un blocchetto di assegni a una donna che l’aveva accolta in casa; il 23 luglio, ancora a Veduggio avrebbe rubato il portafogli a una 45enne che le aveva dato un passaggio; l’8 ottobre a Briosco a finire nelle sue mani sarebbe stato il portafogli di un taxista e il 26 ottobre a Besana si sarebbe impossessata di quello della sua dottoressa durante una visita per poi utilizzare soldi e carte di pagamento nei negozi del centro commerciale “Gran Giussano”. I fatti sarebbero tra l’altro avvenuti quando la donna era ristretta agli arresti domiciliari.

Il Tribunale di Monza – Ufficio del gip ha quindi ricorso alla custodia cautelare in carcere, “misura ritenuta idonea al fine di scongiurare il pericolo attuale e concreto di reiterazione di reati della stessa specie”.