Desio: sentenza definitiva in Cassazione, Ponzoni va in carcere

La Corte di Cassazione respinge le richieste di Massimo Ponzoni e Antonino Brambilla contro le condanne, la sentenza è definitiva. Per Ponzoni si aprono le porte del carcere.
Massimo Ponzoni in aula a Monza nel processo di primo grado
Massimo Ponzoni in aula a Monza nel processo di primo grado FABRIZIO RADAELLI

Condanna definitiva per l’ex golden boy della politica lombarda Massimo Ponzoni, e per l’ex assessore all’urbanistica del comune di Desio, l’avvocato Antonino Brambilla. L’ultimo atto della vicenda giudiziaria che li ha riguardati è arrivato nella serata di giovedì 25 gennaio da Roma.

La corte di Cassazione ha sancito la condanna (per inammissibilità del ricorso) a cinque anni e dieci mesi al desiano Ponzoni per reati di corruzione, bancarotta e peculato, e di corruzione per Brambilla. E ora, almeno per l’ex assessore regionale Pdl Ponzoni (già coordinatore provinciale dello stesso partito a Monza e Brianza) si aprono le porte del carcere. Secondo quanto appreso, lo stesso Ponzoni avrebbe avuto intenzione di presentarsi spontaneamente al carcere di Bollate. Una volta resa definitiva la condanna, comunque, la procura deve notificare il decreto esecutivo della stessa. Considerando che Ponzoni ha già scontato circa 12 mesi tra carcere e arresti domiciliari nel 2102, e tenendo conto dei possibili sconti di pena tra buona condotta e possibilità di usufruire di istituti quali l’affidamento ai servizi sociali, per l’ex influente politico desiano resterebbe poco meno di un anno da scontare in regime di detenzione.