Desio, la giornata in casa della famiglia Veltri: compiti,lavoretti, ginnastica e gli gnocchi preparati insieme

Ecco come a Desio papà Stefano, mamma Elena e quattro figli passano il tempo nella loro abitazione: «I ritmi sono dilatati, abbiamo tutta la giornata a disposizione. Per fortuna non abitiamo in un condominio»
La famiglia Veltri,  Stefano, Elena e i figli: Achille, Dante, Augusto e Bianca
La famiglia Veltri, Stefano, Elena e i figli: Achille, Dante, Augusto e Bianca Paola Farina

«Nonostante il motivo per cui siamo costretti a stare a casa, sta andando bene: abbiamo ritmi più lenti e rilassati». Elena Carpanelli ha 4 figli. Da due settimane i bambini non escono di casa. Da una settimana, anche lei e il marito Stefano Veltri non lavorano più. Tutti in casa, in 6: mamma Elena, papà Stefano, Achille, 13 anni, Augusto, 10 anni, Dante, 7 anni e la piccola Bianca, 1 anno.

«Per fortuna, non abitiamo in un condominio ma in un’abitazione indipendente, con un giardino» spiega la mamma. Costretti a non uscire a causa dell’emergenza coronavirus, genitori e figli, come tutte le famiglie italiane, stanno cercando di passare il tempo nel miglior modo possibile. «I ritmi sono dilatati, abbiamo tutta la giornata a disposizione». In casa Veltri la sveglia per i bambini suona alle 9.30. «Io e mio marito ci svegliamo prima – dice la mamma – Ma i nostri figli dormono un pò di più, anche perchè la sera restano svegli a guardare la televisione e fanno tardi».

Dopo la colazione, arriva il momento dei compiti. «E’ uno dei momenti più difficili dal punto di vista organizzativo». Le insegnanti e i professori mandano le indicazioni sul registro di classe o attraverso le chat. «Noi abbiamo un pc, un tablet e una stampante. I ragazzi devono usarli a turno. Il più grande, ormai, è autonomo e ha il suo smartphone. Per il più piccolo, stampiamo i documenti che arrivano via chat: ci sono gli esercizi di italiano, matematica e di tutte le altre materie. Per Augusto, invece, gli insegnanti si stanno organizzando in questi giorni, caricando i compiti sul registro di classe». Dopo la mattinata di compiti, c’è il pranzo. «I pranzi e le cene sono più lunghi del solito – racconta la mamma – Ieri abbiamo preparato gli gnocchi tutti insieme. Avevo appena pulito la cucina. E l’abbiamo sporcata di nuovo. Pazienza. Tanto adesso ho tempo per pulire. Anzi, in questi giorni la nostra casa è pulita e curata. Ci dedichiamo anche a questo, durante la giornata. E mio marito finalmente ha appeso i quadri alle pareti».

Dopo pranzo, i ragazzi possono giocare per un’oretta con il tablet. «Dopo il dovere, c’è il piacere». Poi la famiglia dà sfogo alla creatività: è l’ora dei lavoretti. Da qualche giorno c’è una novità: lo sport in casa. « Su youtube seguiamo dei video di “7 minuti di sport estremo”. Facciamo ginnastica e poi 30 minuti di riposo» racconta divertita Elena. Lei, mamma di 4 figli, non ha fatto la corsa al supermercato per svuotare gli scaffali, temendo di non trovare più niente, come invece hanno fatto in tanti. «Non capisco chi assalta i supermercati. Io ci sono andata lunedì scorso per comprare la pasta e alcuni prodotti a lunga scadenza, che non trovo nei negozietti vicino a casa. Per il resto, se ho bisogno di qualcosa, vado nei piccoli negozi del quartiere. Ci sono tanti modi per fare la spesa. E poi, se devo dire la verità, sto dando fondo alla nostra dispensa. L’altro giorno, per esempio, ho cucinato un pacchetto di cicerchie che avevo comprato tempo fa».

Niente panico, insomma, anche se un po’ di preoccupazione c’è. «I più grandi hanno capito da soli quello che sta succedendo. Il più piccolo dopo aver sentito il megafono dei vigili in strada che invitava le persone a stare in casa ci ha chiesto che cosa sta succedendo. Così ci siamo seduti e abbiamo parlato. Ora lo vedo più serio. Bianca, invece, ha solo un anno, è ancora troppo piccola per capire: anzi, la vedo contenta di averci tutti in casa».