Desio ha un piano per il commercio: «Riapriamo i negozi chiusi»

Il punto del commercio di Desio con l’assessore Jenny Arienti: tra piazza Don Giussani, la nuova viabilità e un piano per continuare a favorire la chiusura di nuove attiviti.
Saracinesche abbassate in corso Italia a Desio
Saracinesche abbassate in corso Italia a Desio

Il commercio a Desio mostra segnali di ripresa anche se le vendite non stanno proprio volando a causa della crisi dei consumi: nei primi 6 mesi del 2019 si sono registrate, però, più aperture che chiusure: 31 aperture di attività commerciali (di cui 12 di commercio on line) e 6 chiusure (di cui 2 on line). In totale, in città ci sono 565 attività. «Il trend è positivo» commenta Jenny Arienti, assessore dallo scorso novembre, con delega al Commercio. «Nei miei primi mesi da assessore – spiega – ho incontrato diverse volte i commercianti e ho ascoltato le loro esigenze».

La nuova viabilità

Negli ultimi tempi, i negozianti hanno fatto sentire la loro contrarietà sia alla nuova viabilità di via Lampugnani e dintorni, sia, recentemente, ai lavori di riqualificazione di largo degli Alpini. «Gli interventi di riqualificazione andranno anche a loro vantaggio, perchè un centro più bello attirerà più persone – afferma l’assessore – Riguardo a via Lampugnani, dopo aver incontrato i commercianti, abbiamo chiesto ai tecnici comunali di valutare le loro richieste sulla viabilità. A settembre faremo il punto». Sono diversi i progetti che l’amministrazione comunale ha avviato a sostegno del commercio locale. Per esempio, il bando per sostenere l’apertura di nuove attività commerciali e per i titolari di esercizi già esistenti che intendono effettuare investimenti o riqualificazioni (è aperto fino al 30 settembre). Il comune ha messo a disposizione 10 mila euro.

Desio ha un piano per il commercio: «Riapriamo i negozi chiusi»
Il neo assessore Jenny Arienti

Tra bando e attività

«Per alcuni – dice l’assessore – può sembrare una cifra minima, ma per noi significa dare un sostegno importante al commercio. Mettiamo a disposizione quello che abbiamo». Gli uffici comunali sono anche impegnati nella mappatura dei negozi: un’indagine per monitorare le attività in modo da costruire una mappa geolocalizzata accessibile ai cittadini. «In molti hanno già risposto al nostro questionario-. Pubblicheremo attraverso i nostri canali la mappa dei negozi, le foto delle vetrine». Per sostenere il commercio locale, l’assessore ha in mente altre iniziative.«Puntiamo ad organizzare eventi la prima domenica del mese, giorno di apertura dei negozi, e in primavera e in autunno, per stimolare la gente ad uscire di casa e rendere più attraente il centro».

Piazza Don Giussani

Riguardo ai negozi vuoti, l’assessore ha già pensato a come muoversi: «Vorrei contattare i proprietari dei locali sfitti, per capire se possiamo mettere in atto delle azioni per sbloccare la situazione, a partire da quelli di piazza don Giussani». L’attenzione è rivolta anche ai bandi regionali: «Col distretto del commercio possiamo ideare dei progetti che coinvolgano tutti, anche le realtà periferiche, per poi partecipare ai bandi per i finanziamenti»