Desio, “Bella ciao” nel programma della cerimonia a scuola: attacco di Lega e Fdi, la preside replica e annuncia querela

Scuola media Rodari di Desio è finita nella bufera per una canzone: Lega e Fratelli d’Italia attaccano per la scelta di eseguire “Bella Ciao” nella cerimonia di consegna delle bandiere in programma venerdì alla presenza del sindaco. La preside replica e annuncia una denuncia per diffamazione nei confronti della Lega.
Classe di scuola
Classe di scuola

La scuola media Rodari di Desio è finita nella bufera per una canzone, “Bella Ciao”. È uno dei brani inseriti nella scaletta della cerimonia in programma venerdì mattina all’auditorium dell’istituto scolastico di piazza Nenni, in occasione della consegna delle bandiere italiane da parte del sindaco Roberto Corti.

Lega e Fratelli d’Italia attaccano: «La scuola non è una sezione di partito», scrivono i leghisti desiani su facebook; «Non possiamo accettare che la scuola italiana venga degradata a strumento di mera propaganda di una parte politica», affermano in una nota l’onorevole Paola Frassinetti e il circolo territoriale di Desio di Fratelli d’Italia.

Desio, “Bella ciao” nel programma della cerimonia a scuola: attacco  di Lega e Fdi, la preside replica e annuncia querela
Maria Luisa Smiroldo

La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Prati, di cui fa parte la scuola Rodari, Marialuisa Smiroldo replica definendo “accuse infamanti” le dichiarazioni della Lega e “lesioni della libertà individuale” le affermazioni di Fratelli d’Italia e si dice pronta a presentare denuncia contro la sezione desiana della Lega per diffamazione.

A scatenare la polemica è, appunto, la cerimonia annunciata per venerdì mattina, voluta dalla scuola alla presenza di alcuni rappresentanti degli studenti, mentre tutti gli altri seguiranno l’evento in collegamento sulla piattaforma online, nel rispetto delle norme anti Covid.

«Abbiamo appreso che un’ insegnante avrebbe chiesto agli alunni di offrirsi volontari per cantare “Bella ciao” davanti al sindaco, che sarà in visita alle scuole Rodari – scrive la Lega di Desio su facebook – Chi non si offrirà come volontario, secondo quanto ci è stato riferito, sarà interrogato la prossima settimana sul significato di questa canzone. Una canzone utilizzata per propaganda politica da parte di insegnanti che, evidentemente, hanno scambiato la scuola dell’obbligo per una scuola quadri di partito. Speriamo solo che si sia trattato di un frainteso, perché altrimenti sarebbe un fatto gravissimo».

Interviene anche Fratelli d’Italia: «L’onorevole Paola Frassinetti e il circolo territoriale di Desio hanno appreso con sdegno e rammarico che in occasione della visita del sindaco presso la scuola Rodari sarebbe stato chiesto agli studenti di cantare Bella Ciao. Ci auguriamo che la notizia sia infondata. Se la circostanza fosse confermata, auspichiamo che Bella Ciao sia sostituita con l’Inno di Mameli e dalla canzone del Piave, come tributo ai nostri bisnonni per il sangue versato dalla nostra Patria».

«Sono state dette delle falsità – spiega la preside Smiroldo – La canzone Bella Ciao sarà suonata (e non cantata) da 11 studenti, guidati dalla professoressa di musica. È stata scelta questa canzone perchè era già nel programma scolastico e i ragazzi la conoscono: essendo in Dad, non avrebbero avuto tempo di impararne un’altra. Non c’è stata nessuna costrizione. Per questo presenterò denuncia contro la Lega che ha affermato delle accuse infamanti. Bella Ciao è una canzone che fa parte della tradizione, del patrimonio storico e culturale del nostro Paese. Oltre a questa, saranno eseguiti anche altri brani: “Con le mani” di De Crescenzo e il Nabucco, che a Lega e Fratelli d’Italia non può spiacere».

Il programma per la cerimonia di venerdì, fa sapere la preside, resta confermato.