Covid, focolaio nel carcere di Monza: più di venti detenuti positivi, spinta alla campagna vaccinale

La direzione carceraria riferisce di una situazione sotto controllo: da una settimana sono più di venti i detenuti positivi al Covid nella casa circondariale di via Sanquirico. L’Asst ha già avviato la campagna vaccinale per la terza dose anche tra la popolazione carceraria.
Il carcere di Monza (foto Redaelli)
Il carcere di Monza (foto Redaelli)

È scoppiato da circa una settimana un focolaio di Covid-19 all’interno del carcere di Monza. Al momento sarebbero più di venti i detenuti risultati positivi al tampone. A cui si aggiunge anche un agente della Polizia penitenziaria. Dall’amministrazione carceraria assicurano che la situazione è sotto controllo e che si sta procedendo a tamponare tutte le persone coinvolte.

Le sezioni del carcere in cui è risultata la presenza di un caso positivo sono state immediatamente chiuse e i detenuti messi in quarantena secondo le disposizioni in vigore.

L’Asst ha già avviato la campagna vaccinale per la terza dose anche tra la popolazione carceraria ed è prevista un’accelerata anche per quanto riguarda le prime dosi, soprattutto per i nuovi giunti e chi proviene dalla libertà.

Per arginare il diffondersi del contagio sono state sospese alcune attività e alcuni detenuti sono stati dirottati verso gli istituti di Bollate e San Vittore.

La normativa attualmente in vigore non prevede l’obbligo di Green pass per i famigliari che chiedono di visitare il loro congiunto ristretto. Nessun obbligo di Green pass per le prime due visite in presenza. La certificazione verde diventa obbligatoria invece dalla terza visita. È probabile che il virus sia stato introdotto nel carcere da qualcuno che proveniva da fuori.

Sale intanto la preoccupazione tra i famigliari dei detenuti, che lamentano una mancanza di comunicazioni da parte dell’amministrazione carceraria.