Covid a Carnate, contagi stabili ma altri due morti. Il sindaco: «Rispettare le regole»

Video con un messaggio alla cittadinanza da parte del primo cittadino Daniele Nava: «Le società sportive ci chiedono di riaprire le palestre, se dovessimo passare in zona arancione valuteremo». Niente festa patronale, solo la benedizione in chiesa.
Il sindaco di Carnate Daniele Nava
Il sindaco di Carnate Daniele Nava

Stabile il numero dei contagi ma ancora due vittime a Carnate. Questi i dati forniti dal primo cittadino Daniele Nava, nell’ultimo aggiornamento fornito alla cittadinanza, con un video postato sulla pagina Facebook del comune nella giornata di giovedì 8 aprile.

«Il numero totale dei contagi è di 56, un dato simile a quello di settimana scorsa, rispetto alla quale ci sono circa una decina di nuovi positivi e altrettante persone guarite – dice il sindaco -. Il dato drammatico è però che negli ultimi sette giorni abbiamo registrato 2 decessi. Alle famiglie esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Sono inoltre diverse le persone che sono in terapia intensiva. Sono dati che ci devono far riflettere».

Il sindaco ha poi invitato al rispetto delle normative in tutte le situazioni pubbliche anche durante le passeggiate nei sentieri di campagna. A tal proposito Nava si è anche soffermato sui comportamenti che i cittadini devono mantenere quando si trovano in questi luoghi: «Ricordo che bisogna aver rispetto anche per il lavoro degli agricoltori – ha proseguito -. Non bisogna andare sui campi coltivati e anche i cani devono essere tenuti a guinzaglio».

Tornando all’argomento Covid il primo cittadino ha affrontato anche il tema dell’apertura delle palestre e quello della festa patronale: «Tante società sportive ci hanno chiesto la riapertura delle palestre. Per ora abbiamo invitato a non usufruirne anche perché avevamo tanti contagi anche tra gli under 20. Aspettiamo però settimana prossima e se dovessimo passare in zona arancione valuteremo l’apertura. Per quanto riguarda invece la festa patronale purtroppo per il secondo anno saranno vietate tutte le manifestazioni. Ci sarà solamente la benedizione in chiesa».