Coronavirus, test sierologici al via a Monza e in Brianza

Parte il 29 aprile anche nella provincia di Monza la campagna di test sierologici avviata dalla Regione nel tentativo di disegnare la mappa del contagio in Lombardia. Dove, per chi e come funzionano.
Coronavirus test sierologici
Coronavirus test sierologici

Parte anche nella provincia di Monza la campagna avviata la scorsa settimana dalla Regione nel tentativo di disegnare la mappa del contagio in Lombardia. L’ospedale di Monza con quelli di Desio, Carate e Vimercate e il presidio territoriale di Seveso sono le strutture brianzole in cui verranno effettuati ogni giorno circa 900 prelievi di sangue che consentiranno di individuare chi ha contratto l’infezione da Covid-19. Le operazioni sono coordinate dall’Ats Brianza in collaborazione con le aziende ospedaliere di Monza, Vimercate e Lecco: i test, precisano dall’Agenzia della salute, sono riservati agli operatori sanitari, ai pazienti positivi, con o senza sintomi, che stanno per terminare il periodo di isolamento di 14 giorni e alle persone segnalate dai medici di base che, pur presentando i sintomi del Covid-19, non hanno effettuato il tampone e sono in isolamento volontario.

Inutile, quindi, prendere d’assalto i centralini di Ats e poliambulatori nella speranza di prenotare gli esami: chi può fare il prelievo viene contattato direttamente dagli uffici sanitari. Le prime telefonate sono partite domenica e proseguiranno nelle prossime settimane: attualmente nelle province di Monza e di Lecco le persone in sorveglianza attiva sono 3.600 mentre dall’inizio della pandemia sono state complessivamente 17.000. Una volta monitorati gli operatori sanitari, compresi i dipendenti delle residenze sanitarie, e i casi sospetti gli esami potrebbero essere estesi ad altre categorie: gli orientamenti futuri saranno determinati anche dall’andamento dell’epidemia.

Tutti i test sono eseguiti su base volontaria e chi riceve la chiamata può declinare l’invito: per chi accetterà si prospettano diversi scenari. L’esito negativo indica l’assenza di infezione, chi avrà un responso dubbio sarà esortato a prolungare l’isolamento fiduciario di una settimana e a ripetere il prelievo mentre chi riceverà un esito positivo dovrà sottoporsi al tampone naso faringeo, che sarà prenotato dall’Ats. Se quest’ultimo sarà negativo il paziente potrà uscire dall’isolamento, in caso contrario sarà classificato tra i contagiati e dovrà osservare l’isolamento obbligatorio.

«A partire da mercoledì 29, con l’avvio di altri 33 centri, si estende a tutta la Lombardia l’esecuzione dei prelievi ematici per l’elaborazione dei test sierologici che porteranno a regime, entro l’inizio della prossima settimana, il sistema regionale di analisi degli anticorpi neutralizzanti per il Covid-19», dice l’assessore Gallera.

In Regione sono 46 i centri prelievi. Ecco la distribuzione aggiornata dei centri prelievi attivi e in fase di attivazione.

ATS MILANO: Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco da mercoledì; Lodi e Codogno già avviati.

ATS BRIANZA: Lecco, Merate, Bellano, Monza, Desio, Vimercate, Carate Brianza e Seveso da mercoledì.

ATS INSUBRIA: Como, Mariano Comense, Menaggio da mercoledì; Varese, Tradate e Cittiglio dal 4 maggio; Saronno e Gallarate in fase di definizione.

ATS MONTAGNA: Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Dongo (Distretto Valtellina e Alto Lario); Edolo e Esine dall’1 maggio (Distretto Valcamonica).

ATS PAVIA: Policlinico San Matteo.

ATS VALPADANA: Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina già avviati; Mantova, Pieve di Coriano da mercoledì; Bozzolo e Castiglione delle Stiviere dal 4 maggio.

ATS BERGAMO: Albino, Alzano Lombardo già avviati; Clusone da mercoledì, Piario dal 30 aprile.

ATS BRESCIA: Brescia, Manerbio, Desenzano, Chiari e Montichiari già avviati.