Coronavirus, la storia di tre infermieri dalla Puglia all’ospedale di Vimercate: per lavorare nell’emergenza

Dalla Puglia a Vimercate, in meno di una settimana per andare a lavorare all’ospedale nel reparto Covid-19: la storia di Annamaria, Silvia e Andrea, tre infermieri ventenni di Altamura che settimana scorsa hanno risposto alla ricerca di rinforzi.
Vimercate: infermieri da Altamura
Vimercate: infermieri da Altamura

Venerdì è stato il primo giorno di lavoro a Vimercate per Annamaria, Silvia e Andrea, tre infermieri ventenni di Altamura che settimana scorsa hanno risposto alla ricerca di rinforzi lanciata dall’ospedale per affrontare il coronavirus.

E in pochi giorni si sono trovati dalla Puglia in Brianza, sono passati dalle prime esperienze professionali fatte dopo la laurea alla prima linea dell’emergenza sanitaria lombarda che a Vimercate è arrivata a oltre 250 pazienti Covid ricoverati, di cui 20 in terapia intensiva e altri 60 in sub intensiva. Andrea Signorelli, 28 anni, ha letto l’annuncio di ricerca di infermieri dell’Asst vimercatese, ha passato la voce alle due colleghe e amiche Annamaria Rifino, 27 anni, e Silvia Vicenti, 26 anni, e hanno mandato i curricula.

Subito sono stati richiamati, un colloquio al telefono, la conferma per 6 mesi di contratto e già lunedì, nel giorno di Pasquetta, i tre erano in viaggio da Altamura a Vimercate, per essere pronti a iniziare, assegnati ai reparti Covid.

«La nostra vita è cambiata in pochi giorni – racconta Annamaria – Ma abbiamo pensato che fosse nostro dovere rispondere. Un’emergenza sanitaria non capita certo spesso, noi abbiamo studiato per fare gli infermieri e se non siamo a disposizione ora quando dovremmo esserlo? Poi per noi potrà essere un’esperienza professionale importante, lavorare in un grande ospedale e in una situazione che penso sarà formativa anche sul piano umano».

Certo non è stata una scelta facile: «Non è stato facile per noi e soprattutto per i nostri familiari – prosegue Annamaria – C’è timore, ma siamo preparati per fare il nostro mestiere e siamo seguiti da una dottoressa dell’ospedale per la formazione necessaria per affrontare in sicurezza i lavoro con i malati Covid. E poi finora abbiamo trovato una grande accoglienza a Vimercate, in tanti ci stanno aiutando e dando supporto».

Come per trovare subito un alloggio in città per 6 mesi, abbastanza vicino all’ospedale, già arredato e adeguato a ospitare i tre. Una ricerca iniziata con difficoltà nonostante l’aiuto come intermediaria di un’amica di Andrea residente in Brianza: tanti hanno risposto «è impossibile con l’emergenza», «è tutto chiuso», finché non sono entrati in contatto con Silvana Amonti dell’agenzia Re/Max di Vimercate.
«Dobbiamo ringraziare Silvana e le sue collaboratrici che hanno preso a cuore la nostra necessità e ci hanno aiutato molto – spiega Annamaria – E anche altri, come il signor Maurizio che quando ha saputo che eravamo infermieri arrivati per l’emergenza ci ha regalato tre bici per poter andare più comodamente in ospedale».