Coronavirus, Conte annuncia la fase 2: mascherine a prezzi calmierati, avvio graduale delle attività produttive, a partire già dal 27 aprile, possibili visite ai congiunti, funerali con partecipazione ridotta, negozi aperti dal 18, bar ristoranti e parrucchieri dal 1 giugno

Al fatidico 4 maggio manca ancora una settimana ma il Governo ha voluto rendere note in anticipo le disposizioni della tanto attesa fase 2 dell’emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio le ha rese note partendo dalla necessità comunque di mantenere le distanze e prendere le precauzioni ormai note per evitare la diffusione del Covid 19 come evitare gli assembramenti e usare la mascherina anche se si tratta di incontri con famigliari. Ecco però nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto dell’esecutivo.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Al fatidico 4 maggio manca ancora una settimana ma il Governo ha voluto rendere note in anticipo le disposizioni della tanto attesa fase 2 dell’emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio le ha rese note partendo dalla necessità comunque di mantenere le distanze e prendere le precauzioni ormai note per evitare la diffusione del Covid 19 come evitare gli assembramenti e usare la mascherina anche se si tratta di incontri con famigliari. Ecco però nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto dell’esecutivo.

Spostamenti: saranno consentiti solo gli spostamenti per lavoro, necessità o salute e si potrà andare a trovare i congiunti sempre. Non si potrà spostarsi fuori dalla Regione, salvo che per lavoro, urgenza o salute.

Chi ha febbre superiore a 37.5 deve restare a casa e contattare il medico curante. Non può spostarsi chi è in quarantena.

Possibile andare in parchi, ville o giardini ma sempre evitando gli assembramenti. Se ci fossero il sindaco può intervenire. Aree giochi chiuse se non si può contingentare l’accesso.

È consentita l’attività sportiva o motoria ma rispettando la distanza di due metri per l’attività sportiva e un metro per altre attività.

In vista della ripresa delle competizioni sportive sono consentite “le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali”. A porte chiuse e per le discipline individuali.

Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività.

Per quanto riguarda le cerimonie religiose sono consentiti solo i funerali, con parenti e un massimo di 15 persone possibilmente all’aperto.

Sospesi i musei (riapertura il 18 maggio) e i servizi educativi all’infanzia e le attività nelle scuole, università e formazione. Niente viaggi di istruzione o uscite didattiche

Nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

Sono sospese le procedure concorsuali private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero con modalità a distanza. Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale.

Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali.

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;

Niente esami di idoneità per gli uffici periferici della motorizzazione

Gli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;

In carcere i casi sintomatici dei nuovi ingressi sono posti in condizione di isolamento dagli altri detenuti, raccomandando di valutare la possibilità di misure alternative di detenzione domiciliare. I colloqui visivi si svolgono in modalità telefonica o video

Attività commerciali e produttive. Niente attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro;

Toccherà ai presidenti delle Regioni programmare i trasporti pubblici assicurando i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. Per le medesime finalità il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da COVID-19, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori;

Il lavoro agile può essere applicato dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato. Si raccomandano periodi di congedo ordinario e di ferie.

Nelle attività produttive. La riapertura del commercio al dettaglio è prevista dal 18 maggio, 1 giugno riaprono bar e ristoranti ma anche parrucchieri e saloni estetici. La ristorazione con vendita da asporto e consegna a domicilio sarà possibile già dal 4 maggio.

Le attività produttive cominciano già lunedì 27 aprile se si tratta di aziende strategiche, ma anche i cantieri di edilizia pubblica e il manifatturiero per l’estero, una notizia che interessa particolarmente alle aziende brianzole, dal 4 maggio funziona anche il commercio all’ingrosso relativo a questi comparti. Dovranno comunque essere rispettati i protocolli di sicurezza con tutte le prescrizioni elencate per l’occasione.

Per quanto riguarda le mascherine il Governo porrà un calmiere ai prezzi. Il costo di quelle chirurgiche dovrà essere di 0,50 euro. Non sarà applicata l’Iva in questo caso.