Coronavirus, a Camparada positivo uno dei richiedenti asilo ospitati nell’ex convento: è ricoverato in ospedale. Dodici persone messe in quarantena

Momenti di tensione sabato pomeriggio a Camparada: uno dei richiedenti asilo ospitati nell’ex convento ha manifestato i sintomi del virus, poi confermato dal tampone. Ora però la situazione è sotto controllo
Le forze dell'ordine fuori dalla struttura nel pomeriggio di ieri (foto Facebook)
Le forze dell’ordine fuori dalla struttura nel pomeriggio di ieri (foto Facebook) Gabriele Galbiati

È ufficiale, uno dei richiedenti asilo di Camparada ospitati all’interno dell’ex convento delle suore di via Lario è risultato positivo al Coronavirus. Il migrante è ricoverato da venerdì in ospedale e nella serata di ieri è arrivata la conferma della positività del tampone. La notizia del sospetto contagio ha iniziato a circolare in paese nel pomeriggio di ieri sabato 14 marzo, dopo che carabinieri, polizia locale, protezione civile e il sindaco Mariangela Beretta sono intervenuti fuori dalla struttura cittadina.

Le forze dell’ordine sembrerebbe siano intervenute inizialmente per sedare una rissa scoppiata all’interno dell’ex convento, che al momento ospita più di un centinaio di richiedenti asilo. Dopo essere arrivati sul posto, carabinieri e polizia sarebbero stati informati dalla cooperativa che ha in gestione il centro, del ricovero di uno dei ragazzi. Vista la situazione quindi, le forze dell’ordine hanno quindi deciso di contattare il primo cittadino che si è subito recato sul posto e dov’è rimasto fino alle ore 20.

Questa mattina il primo cittadino Beretta ha quindi diffuso la notizia alla cittadinanza tramite un comunicato stampa: «Ieri in tarda serata mi è stato comunicato dalla Prefettura che un uomo ospite del Centro di accoglienza straordinario, ricoverato in ospedale, è risultato positivo al Covid19 – si legge nella nota –. Ats, come da protocollo, ha già messo in atto tutte le procedure di sorveglianza precauzionale per le persone che sono state a stretto contatto con il contagiato. Le persone messe in quarantena dalle autorità sono 12: 9 esterne e 3 interne alla struttura. Gli esperti di Ats e Prefettura hanno evidenziato che questa situazione non deve assolutamente costituire motivo di allarme per la nostra comunità. Ho seguito personalmente tutto l’evolversi della situazione con gli uffici di Ats e Prefettura, con protezione civile e carabinieri di presidio presso il centro di accoglienza». Infine il sindaco ha voluto cercare di tranquillizzare la cittadinanza, spiegando che farà tutto il necessario per continuare a tenere sotto controllo la situazione.

«Capendo le preoccupazioni che ovviamente genera in tutti noi una situazione come questa – conclude Beretta –, vi assicuro che sono stata e continuerò ad essere portavoce presso gli organi competenti e mi terrò in contatto con Ats che ha specifica competenza per le misure sanitarie relative ai contatti dei casi accertati».

«La situazione è sotto controllo -dice Mario Riva, presidente del consorzio Comunità Brianza cui fa capo la gestione del centro- Siamo in contatto con l’Ats per capire cosa fare».