Conferenza Draghi sui vaccini: «La cosa peggiore è non vaccinarsi, l’eterologa funziona ma c’è libera scelta. Sfida immunizzare chi ha più di 50 anni»

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto un punto stampa per chiarire quella che è stata definita “una certa confusione sulla questione dei vaccini”.
Presidente del consiglio Mario Draghi
Presidente del consiglio Mario Draghi

Un punto stampa per chiarire quella che è stata definita “una certa confusione sulla questione dei vaccini”. L’ha tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 18 giugno il presidente del Consiglio Mario Draghi con il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Paolo Francesco Figliuolo.

La premessa: “Vaccinarsi è fondamentale. La confusione non è sul farlo o meno ma su quale vaccino usare. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o farlo con una dose sola”.

E poi sulla questione della vaccinazione eterologa: “L’eterologa funziona, io sono prenotato martedì. Come ben sapete ho più di 70 anni e la prima dose con Astrazeneca ha dato risposta bassa e mi si consiglia di fare l’eterologa. Quindi funziona per me e ancor più vero funziona per chi ha meno di 70 anni e meno di 60 anni. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola. Se uno ha meno di 60 anni e gli è stato proposto di fare l’eterologa ma non vuole, questa persona è libera di fare la seconda dose di Astrazeneca purché abbia il parere del medico e il consenso informato, bene”.

Sull’età dei vaccinandi: “La sfida principale non è vaccinare i dodicenni, bisogna farlo, dove è cominciata la campagna bisogna portarla avanti. Ma la sfida è andare a cercare tutti coloro che hanno più di cinquant’anni e non si sono ancora vaccinati. Questa è la sfida da vincere perché questi sono quelli che si ammalano e in modo grave”.

Mancano circa 2,8 milioni di over 60 da vaccinare, secondo quanto comunicato dal generale Figliuolo che ha scritto alle Regioni e province autonome per chiedere di continuare l’attività di chiamata attiva e ricerca per capire le motivazioni.

“Nonostante tutta la confusione, è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione e di non vaccinarsi, è straordinario. Rispetto ad altri Paesi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo”, sottolinea Draghi aggiungendo: “Pronti a chiarire ogni confusione ma il comportamento è veramente costante e straordinario”.