Con la percentuale delle vendite online un aiuto concreto a Policlinico e Avis Meda, il progetto di Berto va avanti

Il “progetto solidale 5%”, promosso da BertOsalotti di Meda, ha chiuso la sua prima fase con l’aiuto concreto per il Policlinico maggiore di Milano e l’Avis Meda. E diventa un progetto permanente.
Filippo Berto, al centro, con i volontari di Avis Meda
Filippo Berto, al centro, con i volontari di Avis Meda Paolo Volonterio

Il “progetto solidale 5%”, promosso da BertOsalotti di Meda, ha chiuso la sua prima fase. «Nelle settimane di chiusura del primo lockdown – ha detto l’ad Filippo Berto – insieme ai nostri clienti abbiamo deciso di donare il 5 per cento delle nostre vendite online, a favore di chi era in prima linea ad affrontare l’emergenza sanitaria. Così abbiamo scelto l’unità operativa di anestesia-rianimazione ed emergenza- urgenza dell’ospedale Policlinico Maggiore di Milano, fondazione Ca’ Granda, che col nostro apporto acquisterà delle speciali attrezzature, e ai 73 volontari del servizio ambulanza di Avis Meda. Un contributo per l’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto per persone non autosufficienti, un Doblò, probabilmente».

Entrando a spiegare l’iniziativa ha aggiunto: «Nel marzo scorso avevamo deciso di chiudere le attività dei nostri showroom prima che il governo dichiarasse il lockdown totale, ma non abbiamo mai smesso di affiancare i nostri clienti nella progettazione delle loro case e, insieme, abbiamo realizzato progetti bellissimi che rispondessero alle loro nuove esigenze. Nello stesso periodo, ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per sostenere chi era in prima linea a combattere una battaglia molto dura, in quanto anche noi volevamo fare qualcosa e ce l’abbiamo fatta a centrare l’obiettivo».

Infine Filippo Berto, ha annunciato che: “Abbiamo deciso di proseguire la nostra iniziativa, perché il nostro è un progetto permanente. L’iniziativa ha raccolto un grandissimo interesse, è stata al centro di numerosi dibattiti e raccontata pubblicamente in talk. È un messaggio forte e ci facciamo portavoce di un progetto al quale tutti, clienti, cittadini, ma anche imprenditori e aziende, possano partecipare, sostenendo le tante realtà del territorio. Un modo di essere presenti nella società e vicini a chi ha bisogno».