Caso Asfalti Brianza, i consiglieri di quattro Comuni scrivono per chiedere l’intervento del prefetto

Cinquanta consiglieri comunali di Monza, Concorezzo, Agrate Brianza e Brugherio hanno scritto al Prefetto nei giorni scorsi per chiedere di intervenire sul caso di Asfalti Brianza di Concorezzo.
Concorezzo Asfalti Brianza protesta comitato Sant'Albino
Concorezzo Asfalti Brianza protesta comitato Sant’Albino

Ci sono le firme di una cinquantina di consiglieri comunali di Monza, Concorezzo, Agrate Brianza e Brugherio in calce alla lettera inviata al Prefetto nei giorni scorsi per chiedere di intervenire sul caso di Asfalti Brianza di Concorezzo e dei disagi che causa nei residenti di quattro paesi. Rappresentanti di liste di centronistra, liste civiche, Cinque Stelle e, a Monza, anche Grande Nord.

L’oggetto della cominicazione inviata al prefetto Patrizia Palmisani riguarda “l’aggravio della situazione in essere e necessità di un intervento”.

“La documentazione disponibile dimostra, in modo inequivocabile, il sussistere di un ampio spettro di gravissime inadempienze, riconducibili in primo luogo alla condotta dell’azienda, strutturali e non risolvibili in tempi brevi, in violazione di quanto previsto dalla normativa e dalle autorizzazioni in essere. Gli atti pubblici depositati presso gli enti coinvolti, i verbali disponibili a proposito dei controlli e degli iter autorizzativi, oltre che la perizia tecnica protocollata presso il suo ufficio consegnano numerose e preoccupanti evidenze attinenti rischi di matrice ambientale, peraltro prefigurando reati sanzionabili penalmente”, si legge.

Si tratta di una vicenda nota fin dal 2014, a quell’anno risalgono infatti le prime segnalazioni, ma peggiorata negli ultimi due anni con segnalazioni notturne quotidiane di disagi vissuti dai cittadini.

“Ampi settori della popolazione residente nei pressi dell’azienda vive una condizione di crescente preoccupazione, che alimenta un tangibile clima di sfiducia nelle istituzioni del territorio – continua la lettera – Rileviamo come la vicenda di Asfalti Brianza, qualora non venisse raggiunta una soluzione definitiva in tempi ragionevoli, possa costituire un precedente molto significativo, con il concreto rischio possa essere compromessa la credibilità degli enti pubblici coinvolti negli iter autorizzativi, oltre che nei tavoli di supervisione e controllo”.