Nemmeno il parco di Monza può considerarsi libero dai rifiuti. Lo sanno (e lo vedono) bene i frequentatori più assidui che spesso trovano cartacce, lattine e bottiglie ai piedi degli alberi e nel sottobosco. Barbara Zizza, presidente della sezione Monza e Brianza della Leidaa, la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, insieme ad alcuni volontari dell’organizzazione ha ripulito lunedì alcune zone del polmone verde.
«Il Parco di Monza è uno tra i maggiori parchi storici europei- ha sottolineato Zizza- tutelarlo e salvaguardare la flora e la fauna selvatica presenti in esso dovrebbe essere interesse e dovere di tutti i frequentatori che quotidianamente lo visitano e lo vivono. Purtroppo non è così e per questo abbiamo deciso di ripulire il sottobosco da ciò che le persone incivili lasciano a terra».
L’intervento della presidente e dei suoi collaboratori non è stato estemporaneo: «Questa settimana-ha anticipato- ripeteremo più volte la nostra azione di volontariato con la speranza di essere di esempio e di monito affinché non si lasci più nulla a terra nel rispetto del nostro bellissimo parco». Alla “ripulitura” possono partecipare tutti coloro che lo desiderano. Il prossimo appuntamento è per giovedì 25 marzo nel pomeriggio. Per maggiori delucidazioni si può contattare Barbara Zizza attraverso il suo profilo Facebook o attraverso la pagina social della Leidaa.