Carte, lattine e bottiglie: inciviltà al parco di Monza, campagna di pulizia della Lega Italiana per la Difesa dell’Ambiente

Barbara Zizza, presidente della sezione Monza e Brianza della Leidaa, la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, insieme ad alcuni volontari dell’organizzazione ha ripulito lunedì 22 marzo alcune zone del polmone verde.
Monza Barbara Zizza
Monza Barbara Zizza Fabrizio Radaelli

Nemmeno il parco di Monza può considerarsi libero dai rifiuti. Lo sanno (e lo vedono) bene i frequentatori più assidui che spesso trovano cartacce, lattine e bottiglie ai piedi degli alberi e nel sottobosco. Barbara Zizza, presidente della sezione Monza e Brianza della Leidaa, la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, insieme ad alcuni volontari dell’organizzazione ha ripulito lunedì alcune zone del polmone verde.

«Il Parco di Monza è uno tra i maggiori parchi storici europei- ha sottolineato Zizza- tutelarlo e salvaguardare la flora e la fauna selvatica presenti in esso dovrebbe essere interesse e dovere di tutti i frequentatori che quotidianamente lo visitano e lo vivono. Purtroppo non è così e per questo abbiamo deciso di ripulire il sottobosco da ciò che le persone incivili lasciano a terra».

L’intervento della presidente e dei suoi collaboratori non è stato estemporaneo: «Questa settimana-ha anticipato- ripeteremo più volte la nostra azione di volontariato con la speranza di essere di esempio e di monito affinché non si lasci più nulla a terra nel rispetto del nostro bellissimo parco». Alla “ripulitura” possono partecipare tutti coloro che lo desiderano. Il prossimo appuntamento è per giovedì 25 marzo nel pomeriggio. Per maggiori delucidazioni si può contattare Barbara Zizza attraverso il suo profilo Facebook o attraverso la pagina social della Leidaa.