Brugherio: sgominata la banda dei ladri d’auto con il trucco della calamita

Quattro arresti a Brugherio: era la banda specializzata nello sfilare dalle tasche le chiavi delle auto grazie a una calamita.
BRUGHERIO CARABINIERI
BRUGHERIO CARABINIERI Radaelli Fabrizio

Il trucco è semplice: il ladro accosta una calamita alla giacca della vittima di turno che aggancia la chiave dell’auto custodita in tasca. E la sfila. È un gioco da ragazzi, a quel punto, portarsi via anche la macchina o saccheggiarne l’abitacolo.

È successo anche a Brugherio, giovedì pomeriggio al centro commerciale Bennet di viale Lombardia, ma i carabinieri della stazione locale sono piombati sul posto arrestando l’intera banda: due uomini e una donna colombiani e un quarto complice cubano. Sono stati pizzicati con un vasto campionario di arnesi da scasso, due calamite e la refurtiva ancora sul sedile: uno zaino rubato da un’auto nel parcheggio e la chiave di una Lancia Y sfilata a un brugherese mentre faceva shopping in galleria: si era ritrovato senza chiave, pur ricordando perfettamente di averla infilata nella tasca del giubbotto.

Preziosa è stata la segnalazione di una persona che, dalla finestra di un edificio vicino, aveva notato due soggetti aggirarsi con fare furtivo nel posteggio del centro commerciale.

I carabinieri di Brugherio sono partiti in borghese a sono arrivati in pochi istanti sul luogo dei fatti. Inequivocabile la scena: fermo a motore acceso su una Toyota verde c’era un uomo e non troppo distante un secondo soggetto che si aggirava con fare poco chiaro tra le macchine in sosta. Proprio quest’ultimo, mentre i militari erano in osservazione, è entrato nel centro commerciale e ne è uscito una manciata di minuti dopo affrettando il passo verso il complice in auto. La donna di 40 anni e il quarto uomo, da direzioni diverse, hanno raggiunto la Toyota e sono saltati a bordo partendo rapidamente. L’auto in borghese ha seguito il quartetto chiamando a intervenire anche la gazzella che ha intercettato la Toyota in via dei Mille e l’ha fermata. I quattro stranieri, tutti senza fissa dimora e, in tre casi, privi di permesso di soggiorno, sono stati arrestati. Un lieto fine, quanto meno per le vittime, che si deve ancora una volta alla collaborazione dei cittadini e all’intervento tempestivo dell’Arma locale.