Brugherio: scontro fra Comune e Protezione civile, vertice con gli avvocati

Comune e Protezione civile di Brugherio a confronto con i rispettivi avvocati per trovare una via d’uscita allo stallo che è costato l’operatività ufficiale al gruppo.
La protezione civile di Brugherio
La protezione civile di Brugherio Valeria Pinoia

Lunedì prossimo la Protezione Civile di Brugherio e il Comune si incontreranno in presenza dei rispettivi avvocati. Obiettivo: risolvere una situazione di contrasto che tiene in scacco un edificio pubblico ma anche l’attività operativa dell’associazione.

La Protezione Civile guidata da Patrizia Ornaghi, storico presidente, è stata infatti dichiarata di recente dalla Provincia di Monza priva dei requisiti necessari ad esercitare. Colpa, sostiene Ornaghi, del fatto che «documenti e attrezzature dell’associazione sono chiusi nella sede, presso il magazzino comunale di via San Francesco, alla quale il Comune ha cambiato la serratura in modo che non potessimo entrare».

Il sindaco Marco Troiano: «Abbiamo spiegato nel 2018 all’associazione che avremmo attivato una convenzione unica per tutti i gruppi di protezione civile, prevedendo finanziamenti in base agli interventi effettivi, in nome della trasparenza. Protezione Civile ha rifiutato di aderire e ha preteso di restare nella sede che le era assegnata in comodato, fino alla scadenza, ovvero lo scorso anno. Li abbiamo invitati a spostare le loro cose, ma non l’hanno fatto. È una situazione da chiarire, la convenzione del Comune resta aperta anche a loro, ma i termini sono questi e comunque dovrebbero riacquistare l’abilitazione. Entro l’anno vorremmo che lo spazio annesso al magazzino diventasse il nuovo polo della protezione civile». Al momento a Brugherio l’unico gruppo attivo è quello dell’Associazione nazionale carabinieri.