Bar aperto nonostante il coronavirus e dentro si spaccia cocaina, un arresto a Monza

Operazione degli agenti della squadra volante della questura in zona Libertà, a Monza: nei guai un 40enne già noto per reati specifici trovato con 160 grammi di cocaina e 20mila euro.
La droga e il denaro sequestrati
La droga e il denaro sequestrati Roberto Magnani

Bar chiuso per il lockdown, i conti non tornano, e allora il titolare spaccia droga. Questo almeno è quanto ha raccontato un 40enne italiano agli agenti della squadra volante della polizia di Monza che l’hanno arrestato, venerdì pomeriggio, a Monza, in zona Libertà. Il blitz degli agenti è avvenuto direttamente nel locale, nonostante il divieto frequentato da avventori.

Giunti attorno alle 18 i poliziotti hanno notato alcuni noti tossicodipendenti aggirarsi nei paraggi del bar. Approfittando della serranda abbassata a metà è scattato il controllo: all’interno è stato trovato il 40enne, con precedenti specifici per spaccio, che alla vista delle divise ha subito gettato un involucro di stagnola con della polvere bianca (che poi si è rivelata farina) in un cestino.

Un gesto che ha indotto gli agenti a perquisire il locale e l’automobile dell’uomo: trovati e sequestrati 160 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, sostanza da taglio e circa 20mila euro. Ottanta grammi di stupefacente erano nascosti nel copri cambio dell’auto, il restante nella cucina del bar. Processato per direttissima, il giudice ha confermato l’arresto ai domiciliari. L’uomo, secondo quando riferiscono dalla questura, aveva finito di scontare una condanna per reato analogo alla fine del 2019 dopo che era stato trovato con 700 grammi di cocaina e 5000 euro.