Tra i 400.000 lombardi chiamati alle urne ci sono anche gli oltre 35.000 di Seregno, che devono scegliere tra Edoardo Mazza (39,17% al primo turno), centrodestra, e William Viganò (23,46), centrosinistra. Molto bassa l’affluenza: a mezzogiorno aveva votato poco più del 17%.

Sono circa 400mila gli elettori che hanno diritto al voto nei 14 Comuni che oggi vanno al ballottaggio in Lombardia. I capoluoghi sono due: Mantova e Lecco. Alle urne anche a Saronno e Somma Lombardo (Varese), Viadana (Mantova), Bollate, Cologno Monzese, Corsico e Segrate (Milano), Lonato del Garda e Rovato (Brescia), Seregno (Monza e Brianza), Vigevano e Voghera (Pavia).

A Seregno i contendenti sono Edoardo Mazza per il centrodestra, forzista, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia e due liste civiche, e William Viganò per il centrosinistra, sostenuto da Patrito democratico, lista civica W Seregno, e due liste civiche che al primo turno candidavano Pietro Amati. Il primo si presenta forte di un 39,17% dei voti validi espressi al primo turno; il secondo è staccato di circa 16 punti: aveva raccolto il 23,46% dei consensi.

Pietro Amati porta con sè un 8,64% che potrebbe avere un peso oggi, al ballottaggio; tra gli altri candidati sindaci sconfitti solo Mauro Antonio Di Mauro (4,59%) ha dichiarato per Fratelli d’Italia- An che i suoi appoggeranno Mazza. La contesa è quindi molto aperta e sotto la spada di Damocle della astensione, che al primo turno ha sfiorato il 50%.

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