Autoguidovie: «Possibili disservizi da venerdì 15 per i dipendenti senza green pass». Atm e Trenord: il 15% del personale a rischio, pronti i “riservisti”

Autoguidovie è uscita allo scoperto: «Da venerdì 15 possibili disagi per il servizio di trasporto bus acausa dei dipendenti senza green pass». Anche Atm e Trenord in attesa di capire che impatto avrà la protesta contro la certificazione verde sul proprio servizio.
Autoguidovie: «Possibili disservizi da venerdì 15 per i dipendenti senza green pass». Atm e Trenord: il 15% del personale a rischio, pronti i “riservisti”

La prima società attiva nel trasporto pubblico locale, operante in Brianza, a uscire allo scoperto è stata Autoguidovie.Con una nota di mercoledì 13 ottobre ha annunciato i possibili disservizi al trasporto su autobus in Provincia a partire da venerdì 15 ottobre causa introduzione dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori. «Tutto il personale dipendente delle aziende di trasporto pubblico locale – tra cui anche gli autisti – dovrà essere in possesso di certificazione verde (o certificazione equipollente) – spiegano da Autoguidovie .. Coloro che risultino privi di una certificazione valida, recita la legge, non potranno essere impiegati sul servizio». Per questo motivo Autoguidovie ha già messo in atto un piano per puntuali controlli a garanzia degli utenti. «L’entrata in vigore della disciplina – dichiara Autoguidovie – potrà comportare non preventivabili assenze dal lavoro anzitutto del personale dedicato alla conduzione dei mezzi e, pertanto, in alcuni casi, impatto negativo sulla regolarità del servizio. Resta, d’altra parte, fermo il massimo impegno di Autoguidovie per escludere o comunque minimizzare tali negativi impatti sulla regolare prestazione dei servizi di competenza».

Autoguidovie ha annunciato che «adotterà tutte le risorse a sua disposizione per prevenire e limitare eventuali disagi ai viaggiatori garantendo come sempre un servizio in massime condizioni di sicurezza. Nonostante ciò al verificarsi di possibili situazioni critiche allo stato attuale imprevedibili, i canali consueti di assistenza restano operativi al 100%. Inoltre, anche il servizio Bus2School sarà comunque garantito al 100%». Autoguidovie «già da tempo ha provveduto ad avviare una consistente campagna di sensibilizzazione di tutto il proprio personale rispetto alle prescrizioni e raccomandazioni dell’Autorità in merito alla campagna vaccinale e, da ultimo, rispetto alle prescrizioni del D.L. 127/2021. Inoltre, l’azienda ha adottato – sostenendone i relativi oneri – le misure organizzative per la miglior attuazione delle regole stabilite dall’autorità».

Più paluatad, ma non meno preoccupata, la situazione in casa Atm e Trenord. Per quanto riguarda l’Azienda trasporti milanesi c’è almeno un conducente che ha già fatto sapere che venerdì prossimo non sarà al lavoro perché sprovvisto di green pass. E altri se ne potrebbero aggiungere. Per entrambi i colossi del trasporto lombardo il dubbio in questi giorni è quanti siano i tranvieri, autisti, macchinisti e controllori sprovvisti di green pass e, per quest motivo, impossibilitati a lavorare. Le stime più accreditate danno il dato percentuale dei dipendenti non vaccinati vicino al 15% del totale. Secondo il Corriere della sera, che ha scritto un articolo in merito nei giorni scorsi, «sono tre i turni su cui lavorano a Milano e in Lombardia i conducenti dei mezzi pubblici: sul turno dell’alba sarà possibile controllare i green pass all’ingresso nei depositi, ma per gli altri due turni – centrale e serale – il controllo verrà effettuato a campione nel corso della giornata di servizio. Il punto è capire se i “ribelli” avranno modo di concentrarsi in un unico turno, e quindi raggiungere un numero tale di assenze da creare disservizi, oppure se saranno spalmati sui tre turni e quindi di fatto “diluiti” nel loro eventuale effetto di disturbo». In questo caso entrerebbero in servizio i cosiddetti “riservisti”, quel centinaio di autisti e tranvieri di «scorta», non in servizio «e reperibili che possono essere richiamati in servizio per riempire i buchi lasciati da eventuali assenza».