Attività scolastica, il prefetto di Monza chiede: «Massima prudenza»

Incontro in Prefettura per fare il punto sulla misure di contenimento e contrasto del contagio in ambito scolastico. L’Agenzia di tutela della salute della Brianza ha condiviso con i referenti dei Dirigenti scolastici i dati sull’andamento dei contagi all’interno degli istituti della Provincia.
Monza Patrizia Palmisani prefetto
Monza Patrizia Palmisani prefetto Fabrizio Radaelli

Il prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani – a proposito della attività didattica in provincia – ha chiesto di: «mantenere un approccio caratterizzato dalla massima prudenza ». Palmisani ha anche rappresentato la necessità di prestare la massima attenzione: “a garantire la qualità e la continuità della didattica anche nella modalità a distanza, nella prospettiva di affiancare e sostenere gli studenti in un percorso di formazione che, nel corso dell’ultimo anno, è stato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria in atto».

Parola uscite dopo un incontro, mercoledì 4 marzo, promosso dalla Prefettura, tra ATS Brianza, Amministrazione provinciale, Ufficio scolastico territoriale e Dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado pubbliche, paritarie e dei Centri di formazione professionale, al fine di esaminare congiuntamente le misure di contenimento e contrasto del contagio in ambito scolastico e analizzare l’andamento del contagio nelle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Monza e della Brianza.

L’incontro si è aperto con la presentazione delle disposizioni del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il prossimo lunedì 6 marzo, con cui è stata confermata, per i territori compresi nella zona gialla e nella zona arancione, l’adozione da parte delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado di forme flessibili di organizzazione, in modo che sia garantita la didattica in presenza almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca.

È stata poi richiamata l’attenzione dei Dirigenti scolastici sulla nuova previsione di cui all’art. 21, comma 2 del d.P.C.M., con cui è stato riconosciuto il potere dei Presidenti di Regione di disporre lo svolgimento esclusivamente con modalità a distanza delle attività delle scuole di ogni ordine e grado nelle aree caratterizzate dalla circolazione di varianti del virus, da un’incidenza rilevante dei contagi o da una situazione eccezione di peggioramento del quadro epidemiologico.

A fronte dell’importante aumento dei contagi sull’intero territorio nazionale e della sempre maggiore circolazione delle varianti, anche in ambito scolastico, l’Agenzia di tutela della salute della Brianza ha condiviso con i referenti dei Dirigenti scolastici i dati sull’andamento dei contagi all’interno degli istituti della Provincia, in attesa di possibili ulteriori misure che potrebbero essere adottate a livello regionale e che potrebbero interessare anche il territorio provinciale.