Anche al Cittadino siamo tutti Charlie

Anche il Cittadino esprime solidarietà al settimanale satirico francese Charlie Hebdo: un commando armato in abiti neri ha sterminato la redazione parigina lasciando a terra dodici vittime e otto feriti. Tra i morti il direttore Charb.
Anche al Cittadino siamo tutti Charlie

La pagina facebook aperta immediatamente in solidarietà ha raccolto in una manciata di ore più di 55mila adesioni. Perché Charlie Hebdo non è soltanto un giornale di satira: è una delle icone francesi della libertà di pensiero e di parola. Per questo lascia sgomenti quello che è accaduto a Parigi: una commando di tre persone ha fatto irruzione nella redazione a colpi di kalashnikov lasciando a terra dodici vittime e otto feriti, di cui cinque in condizioni gravissime. Tra i morti si contano il direttore Stephan Charbonnier, detto Charb, e tre dei più celebri disegnatori del settimanale: Cabu, Tignous e Georges Wolinski.

Secondo i testimoni gli attentatori, vestiti di nero, hanno urlato “Allah Akbar”, Allah è grande, aprendo l’ipotesi di un attentato di matrice islamica. La solidarietà dentro e fuori la Francia si è diffusa in un attimo e la Camera del lavoro francese ha lanciato un appello alla mobilitazione mentre iniziative spontanee si stanno diffondendo Oltralpe. Anche noi abbiamo deciso di aderire: il Cittadino dice “je suis Charlie”.