Ambiente, anche in Brianza imprese più competitive grazie alla simbiosi industriale

Scambi di materiali di scarto e condivisione di servizi e fonti di energia: un percorso per ottimizzare i processi produttivi. Si chiama simbiosi industriale ed è un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi.
Un capannone pieno di rifiuti prodotti in Brianza
Un capannone pieno di rifiuti prodotti in Brianza

Mettere in rete scarti di materie, know-how, servizi e fonti di energia: prende il via il Progetto Sigma (Simbiosi Industriale per la Gestione circolare dei Materiali) per aiutare le imprese di diversi settori produttivi a sviluppare un modello virtuoso di condivisione delle risorse. Lo propone la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il progetto si articolerà in un percorso di supporto strategico per favorire lo sviluppo di ecosistemi innovativi di economia circolare. Grazie alla simbiosi industriale le imprese possono risparmiare sui costi di gestione e smaltimento dei rifiuti, diminuire i consumi di materie prime ed energia, ridurre l’inquinamento ambientale, ottimizzare i propri processi produttivi e aumentare la competitività.

La Simbiosi Industriale è caratterizzata dal coinvolgimento di settori produttivi, tradizionalmente separati, con un approccio integrato finalizzato a promuovere vantaggi competitivi. Tali risultati si ottengono: attraverso gli scambi di sottoprodotti e rifiuti, i materiali tradizionalmente scartati da un’azienda vengono utilizzati come sostituti di materie prime vergini in un’altra azienda; tramite la condivisione di infrastrutture e servizi, come sistemi di fornitura di acqua, energia, calore o impianti di trattamento delle acque reflue o quella di servizi accessori, come per esempio quelli di sicurezza, pulizia, ristorazione, trasporto. Il progetto Sigma prevede: una mappatura a livello regionale degli aspetti principali della simbiosi industriale, il coinvolgimento delle imprese del territorio di Milano, Monza Brianza, Lodi, la formazione sul tema della simbiosi con seminari dedicati e un percorso di supporto personalizzato per aiutare le imprese a migliorare la loro circolarità. Secondo i dati MUD 2020 (Modello Unico Ambientale), ammontano a quasi 9 milioni di tonnellate all’anno i rifiuti recuperati negli impianti di Milano, Monza Brianza e Lodi: si tratta soprattutto di materiali da costruzione ma anche di rifiuti domestici, frammenti di metallo, imballaggi, veicoli inutilizzati, oli da motore usati da cui si recupera soprattutto la materia.

Sono previsti fino a 120mila euro a fondo perduto per favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare e in particolare per sostenere progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione di rifiuti, Eco-design con metodologia Life Cycle Thinking. La dotazione finanziaria del bando ammonta a euro 3.621.000 euro di cui 2.765.000 euro stanziati da Regione Lombardia e 865.000 euro stanziati dalle Camere di Commercio lombarde, di cui 400.000 euro dalla Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi. Il bando è realizzato nell’ambito dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo.