Albiate: “bolle” tra due atleti e contatti minimi per la ripresa in presenza dell’Asd Judo Jigoro Kano

La società sportiva ha adottato protocolli ancora più stringenti rispetto a quelli di legge: «È dovere della nostra associazione avere il coraggio di fare delle scelte scomode, per il rispetto verso quello che ci è stato insegnato e proviamo ad insegnare» dice il maestro Stefano Cesana.
WEB. JUDO RIPRESA ALL’APERTO
WEB. JUDO RIPRESA ALL’APERTO Elisabetta Pioltelli

Il judo si conferma ancora una volta scuola di vita oltre che disciplina che consente agli atleti di crescere attraverso i veri valori dello sport. Lo spiega bene la scelta attuata dall’ Asd Judo Jigoro Kano Albiate che ha ripreso, venerdì 8 maggio, l’attività all’aperto. Di nuovo, e felicemente, sul tatami.

Gli atleti albiatesi avrebbero anche potuto proseguire nell’attività durante la stagione, ma il maestro Stefano Cesana, responsabile del Club, ha messo davanti a tutto l’importanza della salute e la tutela dei suoi ragazzi. «Cercheremo di adottare misure ancora più stringenti di quelle previste dalla legge, riducendo al minimo i contatti e utilizzando le “bolle” di 2 atleti – spiega il maestro Stefano Cesana nel confermare che dal primo venerdì di maggio sono ripresi gli allenamenti all’aperto -a differenza di molte associazioni abbiamo scelto di non far risultare i nostri atleti “di interesse nazionale” per fare comunque attività durante tutta la stagione, perché abbiamo come primo obiettivo la salute dei nostri atleti».

«Riteniamo – sottolinea il maestro- che sia un dovere della nostra associazione avere il coraggio di fare delle scelte scomode, per il rispetto verso quello che ci è stato insegnato e proviamo ad insegnare, ma soprattutto per il rispetto verso i nostri atleti e tutti i genitori che ci affidano i loro bambini e ragazzi».