Al Museo Etrusco della Fondazione Rovati la nuova avventura in cucina dello chef stellato Andrea Aprea

Dopo aver portato il ristorante dell’hotel Park Hyatt a due stelle Michelin, lo chef Andrea Aprea aveva annunciato di voler inseguire il sogno di un ristorante tutto suo: sarà all’ultimo piano del Museo Etrusco voluto dalla monzese Fondazione Luigi Rovati in corso Venezia a Milano.
Giovanna Forlanelli, vicepresidente della Fondazione Rovati, con lo chef Andrea Aprea
Giovanna Forlanelli, vicepresidente della Fondazione Rovati, con lo chef Andrea Aprea

Il Museo Etrusco voluto dalla Fondazione Luigi Rovati in corso Venezia, 52 a Milano, in uno splendido palazzo d’epoca con una segreta corte verde, non è ancora aperto. L’inaugurazione è prevista per l’inizio del 2022, ma già si sa chi sarà a capo del ristorante previsto all’ultimo piano della struttura e del bar-bistrot che si apre sulla corte interna. Si tratta di Andrea Aprea che torna sulla scena milanese dopo la sua rivelazione, a molti parsa clamorosa, dello scorso mese di maggio: Aprea, lo chef partenopeo che da 10 anni guidava il Vun, il ristorante all’interno dell’hotel Park Hyatt nel capoluogo lombardo che aveva portato alle due stelle Michelin e ai riconoscimenti delle più prestigiose pubblicazioni di settore, aveva annunciato sui suoi canali social di aver deciso di inseguire il suo sogno: aprire un ristorante tutto suo.

Ovvero il desiderio che un qualsiasi ragazzo insegue dal momento in cui mette piede in una cucina professionale. Aprea, 44 anni e un prestigioso curriculum scritto negli anni aveva ammesso che «Non è mai facile prendere decisioni, ma questa l’ho presa con molta riflessione … soprattutto in un momento storico come questo». Al Vun scriveva di «aver avuto un percorso importante, bellissimo, che tutti conoscono. Ma avevo bisogno di nuovi stimoli».

A chi gli consigliava di aspettare, vista la situazione pandemica non ancora risolta, lui rispondeva di essere ottimista e di avere voglia di rimettersi in gioco. «Quando ti accorgi che hai tutto nella tua professione devi fare il passo successivo».

Al Museo Etrusco della Fondazione Rovati la nuova avventura in cucina dello chef stellato Andrea Aprea
Rendering del ristorante di Andrea Aprea al Museo Etrusco della Fondazione Rovati

Ed eccolo ora pronto a tornare in cucina per continuare il percorso di ricerca che lo ha contraddistinto, allargando lo sguardo dal ristorante gastronomico al nuovo concetto di bar-bistrot. il ristorante – sviluppato su 210 mq con 32 coperti – si troverà in uno spazio scenico caratterizzato da una grande vetrata panoramica, permetterà uno sguardo sul parco di Porta Venezia e le nuove architetture della città. Il bar-bistrot sarà invece al piano terra, per servire gli ospiti del museo e il pubblico cittadino.

Progettati dall’architetto Flaviano Capriotti, gli interni riprendono in chiave contemporanea i materiali della tradizione milanese e dialogano con le opere d’arte site specific realizzate da giovani artisti.

“Questo nuovo progetto rappresenta per me una straordinaria sfida personale e professionale. Con la famiglia Rovati è nata una profonda intesa che ha portato alla condivisione di idee e progetti. Il risultato di questo incontro sta oggi nella sede straordinaria del nuovo ristorante gastronomico e del bar-bistrot – afferma lo chef Andrea Aprea – Sono felice di far parte di questa iniziativa che offrirà una nuova destinazione per l’arte, la cultura, l’educazione e per la scoperta di inediti percorsi gastronomici.

”Entusiasta” anche Giovanna Forlanelli, vicepresidente della Fondazione Rovati: “Siamo certi che la scelta di un partner come Andrea Aprea darà valore al museo che si muoverà, intorno alla propria offerta culturale, con una strategia nuova per Milano e il Paese, di multifunzionalità e di pluralità di servizi”.