Agli arresti domiciliari, la compagna non lo vuole più in casa: finisce in carcere

La compagna non lo vuole più in casa, dove l’ha ospitato per scontare gli arresti domiciliari, quindi per un 38enne, non avendo dimore alternative, si sono aperte le porte de carcere. E’ accaduto sabato 26 gennaio a Carnate.
L’uomo, in mancanza di alternative. è stato tradotto in carcere a Monza
L’uomo, in mancanza di alternative. è stato tradotto in carcere a Monza

La compagna non lo vuole più in casa, dove l’ha ospitato per scontare gli arresti domiciliari, quindi per l’uomo, non avendo dimore alternative, si sono aperte le porte de carcere. E’ accaduto sabato 26 gennaio a Carnate, dove i carabinieri della stazione di Bernareggio sono andati a prelevare un 38enne di nazionalità marocchina e l’hanno accompagnato alla casa circondariale di Monza.

Conseguenza, appunto, della revoca della misura degli arresti domiciliari emessa dal tribunale di sorveglianza di Milano dopo che la compagna che lo ospitava ha dichiarato la sua cessata disponibilità ad ospitarlo, probabilmente per incompatibilità caratteriale. Così, il giudice, non essendo state indicate alternative valide, ha stabilito che l’uomo dovrà scontare in carcere il resto della pena.

L’uomo era stato arrestato nel 2016 a Milano dai carabinieri in quanto trovato in possesso di 21 grammi di cocaina. Condannato in via definitiva a tre anni e mezzo di reclusione, dopo due anni di carcerazione era stato ammesso, da settembre 2018, alla detenzione domiciliare prima dal fratello a Vimercate e dal dicembre 2018 dalla compagna a Carnate.