Affidato in prova ai servizi sociali a Seveso, avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa o di risocializzazione e non uscire di casa in orario notturno né frequentare pregiudicati. Ma quando i carabinieri hanno tentato di verificarne l’effettiva presenza presso il domicilio dichiarato e del rispetto delle prescrizioni impostegli, durante numerosi controlli non l’avrebbero mai trovato.Di qui, dopo aver informato della situazione l’ufficio esecuzioni penali esterne di Pavia, promuovendo contestualmente la revoca della misura alternativa, prontamente emessa dal Tribunale di Sorveglianza, nei giorni scorsi, i carabinieri di Seveso hanno rintracciato l’interessato, un 29enne marocchino senza fissa dimora e lo hanno condotto presso la Casa circondariale di Monza.
L’uomo, nel luglio del 2019, insieme a un coetaneo connazionale, aveva tentato la fuga dai carabinieri di Carrara (MS) che volevano controllarlo. Dopo un prolungato inseguimento in auto e a piedi, bloccato, era stato trovato con quasi 50 dosi di cocaina e oltre 1.000 euro in contanti e per questo era stato arrestato e anche denunciato per essere rientrato illegalmente nel territorio italiano in seguito all’espulsione.
Dopo aver beneficiato della misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova al servizio sociale a Vigevano, dalla fine dello scorso mese di dicembre era stato affidato appunto a Seveso.
.