Fiorentina di origine ma monzese d’adozione sin da quando era bambina, Micaela De Gregorio da qualche anno aveva fatto una scelta speciale: prendersi cura dei bambini più poveri del Kenia. E nello stato africano, precisamente a Likoni, si era stabilita anche se tornava a Monza a trovare la mamma e il fratello residenti nel quartiere sant’Ambrogio un paio di volte l’anno. In città aveva trovato tanti amici che la sostenevano nei suoi progetti. E sono stati questi amici a diffondere (chi sul web, chi con un giro di telefonate) domenica scorsa la notizia della sua repentina scomparsa avvenuta in Kenya a seguito delle complicazioni di una caduta. Stando alle poche notizie raccolte, Micaela, poco più che cinquantenne, aveva contratto un’infezione fulminante che non le ha dato scampo.
Fino a qualche giorno fa è stata in contatto con alcuni amici del gruppo Facebok Easy Monza (che conosceva da cinque anni) che avevano contribuito ad acquistare boccette di disinfettanti e saponi da distribuire alle famiglie di Likoni e ai piccoli ospiti di due orfanotrofi. Aveva spiegato che anche in Kenya gli effetti della pandemia si stavano facendo sentire in tutta la loro gravità e che, soprattutto nei villaggi, era impossibile trovare i prodotti per l’igiene personale.
«Ogni volta che Micaela tornava a Monza organizzavamo una cena per lei – ricorda Sonia Diligenti, amministratrice del popolare gruppo – Ci raccontava sempre tante storie di grande povertà con protagonisti bambini dolcissimi. Noi l’aiutavamo sempre con tutto il cuore. Ci mancherà molto».