“Acido al prossimo giro” e il gesto del taglio della gola contro Brumotti: chiuse le indagini su due trapper monzesi

L’inviato della trasmissione tv Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, dopo un servizio giornalistico contro lo spaccio in zona stazione, a Monza, nell’aprile 2019 aveva denunciato pesanti minacce e insulti ricevuti via social.
Brumotti alla stazione di Monza
Brumotti alla stazione di Monza

La Procura di Milano ha chiuso l’indagine, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, a carico di due giovani trapper monzesi, di 22 e 23 anni. Sono accusati di atti persecutori aggravati dall’uso di strumenti informatici e telematici, nei confronti dell’inviato della trasmissione tv Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, che nell’aprile 2019 aveva denunciato pesanti minacce e insulti ricevuti via social.

L’inviato era andato davanti alla stazione ferroviaria di Monza per documentare lo spaccio di droga nella zona e, il trapper 23enne, sul suo profilo Facebook aveva invitato a versare acido su di lui (“acido al prossimo giro”, aveva scritto). Inoltre, insieme al 22enne, è accusato di aver utilizzato i social per minacciare Brumotti “con il gesto del taglio della gola, dichiarando ripetutamente di aspettarlo ’per fargli la festa’, affermando di avere intenzione di aggredire la sua fidanzata”, scrive il sostituto procuratore Giovanni Tarzia nell’atto di chiusura indagini.

In occasione del servizio giornalistico per Striscia, Brumotti era stato circondato e minacciato “ingerendo nello stesso un fondato timore per l’incolumità personale di se stesso e della sua fidanzata”.