A Monza si parla di astrofisica, cielo e spazio: tornano gli incontri con Pino Nobile

A Monza tornano gli appuntamenti con l’astronomia “umanizzata” da Pino Nobile, medico monzese di professione e astrofisico per passione. Il primo è giovedì 3 maggio ed è sul “cielo di primavera”. Incontri organizzati con il negozio la Città del Sole (ingresso a pagamento).
Monza Citta del Sole: Roberto Sabato e Pino Nobile
Monza Citta del Sole: Roberto Sabato e Pino Nobile Fabrizio Radaelli

«L’astronomia è dentro di noi, siamo fatti di materia stellare, apparteniamo al destino stesso del cosmo, parte dell’universo non spettatori esterni». Ne è talmente convinto Pino Nobile, medico monzese di professione e astrofisico per passione fin da bambino, che ha voluto raccontare stelle e pianeti come un viaggio, con un linguaggio semplice e scientifico.

Dopo il successo raccolto dal primo ciclo di incontri realizzati grazie alla collaborazione con Roberto Sabato, titolare della Città del Sole di via Carlo Alberto, tornano gli appuntamenti con l’astronomia “umanizzata”, come la chiama Nobile: il racconto del cielo alla portata di tutti. Il primo appuntamento è giovedì 3 maggio, alle 21 (ingresso 4 euro), nella sala attrezzata negli spazi attigui al negozio di via Carlo Alberto. Il cielo di primavera sarà l’argomento di questo primo incontro. «Sto già pensando ai prossimi: dalla vita su Marte ai pianeti extraterrestri e poi i telescopi giganti e il primo asteroide scoperto dalle profondità degli spazi interstellari», continua.

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«Il mio desiderio è quello di riuscire ad appassionare chi crede che l’astrofisica sia qualcosa di complesso e incomprensibile. E invece basta davvero alzare lo sguardo in una notte stellate, come diceva Stephen Hawking, per farsi incantare».
Quelle proposte da Nobile più che conferenze sono degli autentici spettacoli. Ad attirare gli sguardi ammirati della platea sono soprattutto le straordinarie immagini della Nasa che il relatore propone, circa un centinaio per ogni incontro. E poi i video, come quello prodotto da Curiosity durante la sua camminata su Marte, e la magia del planetario multimediale, allestito nella sala conferenze.

Tanti i fedelissimi che nella passata stagione non si sono persi un incontro: dai bambini di 8 anni fino ai pensionati, con penna e blocco per gli appunti per non farsi sfuggire nemmeno un’informazione. L’arma vincente è proprio la capacità di Nobili di rendere comprensibile l’astrofisica. Lo aveva già fatto con la pubblicazione del suo primo romanzo “Tempo di luci nuove”, una storia che ha coniugato narrazione e divulgazione scientifica.
E proprio con il suo romanzo Nobile sarà ospite della Fiera del libro di Torino dal 10 al 14 maggio. «L’astrofisica è poesia, musica e bellezza, è una scienza che ha un contenuto artistico di altissimo livello, eppure in pochi si lasciano avvicinare, e dispiace vedere che anche le istituzioni della nostra città mostrino indifferenza».