A Lissone i rilievi degli incidenti si faranno con i droni

La polizia locale di Lissone si prepara a sperimentare l’uso dei droni per eseguire i rilievi degli incidenti stradali: più precisi di quelli fatti a mano dagli agenti.
Un drone in volo
Un drone in volo

Una tecnologia che promette di incidere sull’efficacia dell’attività del personale della Polizia Locale e di intervenire sui tempi e sulla precisione del rilievo in caso di incidenti stradali. Grazie ai droni. Il comando di polizia locale di Lissone attua la sperimentazione di un nuovo progetto. Si tratta dell’attività di rilievo di incidenti stradali attraverso le tecniche della aerofotogrammetria di prossimità.

L’aerofotogrammetria di prossimità è un sistema di acquisizione dati spaziali ottenuto attraverso l’utilizzo di droni con a bordo fotocamere digitali ed altre apparecchiature. Tra i compiti di polizia stradale, vi è la rilevazione tecnica degli incidenti stradali, attività che ha riflessi per l’individuazione delle responsabilità, sia nell’ambito dei procedimenti di natura penale, che nell’ambito dei procedimenti civili. La rilevazione tecnica degli incidenti stradali, di regola, avviene attraverso un’attività sul luogo dell’evento, con l’acquisizione di uno schizzo planimetrico o di una elaborazione con triangolazioni e capisaldi.

L’attività manuale di rilevazioni ha per questo dei tempi di elaborazioni e dei margini di imprecisione che possono incidere sull’efficacia dell’attività del personale della Polizia Locale. Riuscire ad intervenire sui tempi e sulla precisione del rilievo, possono rappresentare non solo un elemento di efficienza, ma anche di maggiore qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Per questo, il comando di Lissone ha formalizzato una proposta di sperimentazione di un progetto che utilizza il metodo della “aerofotogrammetria di prossimità di rilievo degli incidenti stradali” ad integrazione delle tecniche classiche. Una tecnologia che avrebbe il vantaggio di consentire sempre una rilevazione della fase statica susseguente all’incidente stradale con tempi contenuti e con la possibilità, tramite un software dedicato, di elaborare planimetria, in pdf, con disegno tridimensionale, ed in formato Cad.

Il progetto tiene conto della proposta di sperimentazione che utilizza la tecnica della aerofotogrammetria che consente oltremodo di dar seguito al dettato del nuovo codice di procedura penale che si fonda nell’acquisizione della prova e nel contraddittorio delle parti in quanto è sempre più consolidata l’esigenza di utilizzare tecniche e strumenti omologati in grado di consentire sia l’ottimizzazione delle risorse a disposizione, sia la elaborazione e la produzione di atti che siano di natura oggettistica e documentale. L’analisi relativa agli incidenti stradali potrà avvalersi di una tecnologia avanzata che, grazie ai droni, consentirà di esplorare l’oggetto di indagine anche da punti di vista difficilmente osservabili con tradizionali metodologie di rilievo.