Capriccio harmonico:il Novecento vibra

Capriccio harmonico:il Novecento vibra

Arcore – Capriccio musicale al teatro Nuovo. Mercoledì 26 maggio appuntamento alle 20.45 con l’orchestra d’archi “Capriccio Harmonico Ensemble” e l’armonica cromatica suonata da Willi Burger. A dirigere Jesùs Eduardo Alvarez, venezuelano ma arcorese per scelta. Il programma prevede musica composta da Piazzolla, Tchaikovsky e dallo stesso Alvarez, che afferma: «La musica è un’ispirazione unica e misteriosa, quindi non è precisa la sorgente di una così forte emozione. Si è un po’ interprete quando si compone e compositore quando si esegue, anche un brano di un altro autore. L’ispirazione esprimere il rapporto immateriale con la vita, che poi si trasforma nella necessità di un linguaggio. Tra scrivere la musica ed eseguirla c’è una differenza nella disciplina che regola il pensiero musicale: il comporre potrebbe prolungarsi in eterno, in solitudine, l’interpretare è una forma di dialogo che non può prescindere dell’altro».

Molta attività musicale di Alvarez è concentrata sull’insegnamento in Arcore: «Molti bambini che domani saranno adulti avranno un rapporto “speciale” con la musica. È entusiasmante fare l’insegnante non solo per questi incontri esclusivi, ma anche per l’incontro più frequente con persone che amano veramente la musica e ne traggono il vantaggio di una vita migliore. Cerchiamo e motiviamo l’amore per la musica, poi il talento ci sorprende e ci fa sentire insegnanti privilegiati, amanti ancora più convinti del nostro lavoro».

Le prove del concerto dalle ore 14.30 saranno aperte a tutte le scolaresche di Arcore. Per Alvarez l’obiettivo è «sensibilizzare i bambini e farli vivere la gioia di fare musica. Il concerto dal vivo è un’esperienza che non ha uguale nel mondo tecnologico e virtuale. Si fa musica con chi ascolta e farlo coi bambini ci riempe di speranza!».

«L’Italia è un paese meraviglioso per chi ama la musica – conclude – poi l’esperienza nasce dagli incontri: ad Arcore, oltre a una famiglia, ho trovato persone che dedicano gran parte del loro tempo alle cose in cui credo, come gli amici della Scuola di musica “Susanna Cappellotto”. Le difficoltà nel mondo della cultura e i rischi per il futuro della musica le conosciamo, ma la nostra voce deve sempre rimanere accessa per chiedere a chi ha il potere che ci sia restituito il diritto a sognare in modo assoluto e immateriale».

Sia le prove aperte del pomeriggio sia il concerto serale sono gratuiti. Informazioni: tel. 039-614744.
Arianna Pinton