Punta a «dare il massimo» e a fare una «grande gara» e al podio Sebastian Vettel, consapevole che la vittoria del 2008 sulla Toro Rosso fu un «miracolo». Il tedesco sa infatti perfettamente che i motori Mercedes a Monza sono favoriti. Il “collega” Raikkonen giovedì mattina è stato a Milano, allo store Ferrari di via Berchet per un bagno di folla. Vettel invece è andato a visitare la Brembo, a Curno, che festeggia i 40 di presenza nelle corse.
Alla Fia (e quindi indirettamente allo stesso Vettel) sono arrivate le risposte ufficiali da parte della Pirelli in merito al cedimento – esplosione – dello pneumatico del ferrarista nelle fasi finali della gara di Spa, quando era al terzo posto. Un incidente, accaduto a 300 all’ora, che aveva fatto infuriare il pilota della Rossa. La Pirelli, in base all’inchiesta effettuata, ha escluso il cedimento strutturale imputando invece l’accaduto a una serie di tagli causati dai detriti di carbonio rimasti sulla pista dopo gli incidenti avvenuti nelle gare precedenti. Gli stessi che avrebbero causato problemi anche a Nico Rosberg il venerdì prima della gara.
Non solo, sempre secondo l’indagine della Pirelli, le ruote posteriori di Vettel avevano solo il 30% di battistrada, il resto si era consumato a causa dell’utilizzo prolungato (la Ferrari aveva optato per una sola sosta). Una percentuale molto ridotta che – sempre secondo l’azienda milanese – ha reso lo pneumatico molto più vulnerabile.