Tokyo 2020, Brunati alle Paralimpiadi: la giussanese “avversaria” nella scherma

Sarà la sparring partner degli azzurri negli allenamenti. « È una convocazione è stata del tutto inaspettata, sono felice ed emozionatissima», rivela. L’obiettivo sono i Gioghi di Parigi, «ma come atleta in gara»
Sofia Brunati con maestro Mirko Buenza
Sofia Brunati con maestro Mirko Buenza

Giussano, Robbiano in particolare, vola in Giappone con Sofia Brunati. La giovane atleta paraolimpica del Circolo della Scherma Lecco è stata convocata dalla Federazione Italiana Scherma (Fis) per le Paralimpiadi di Tokyo che si disputeranno dal mercoledì 25 fino a domenica 29 agosto. Sofia, residente a Robbiano, sarà “sparring” per gli atleti che gareggeranno nella capitale nipponica. Parteciperà, infatti, come compagna di allenamento per gli agonisti azzurri: si tratta di uno di quegli appuntamenti che sembra essere il racconto di una favola. Ma per Sofia, è una bellissima realtà, una realtà, piuttosto, da favola, che si appresta a vivere con la forza e la passione che da sempre la caratterizzano. Tutto vero, insomma. Un appuntamento, quello di “Tokyo 2020”, riservato a pochi atleti: tenacia, costanza, sacrifici e tanto amore per lo sport stanno coronando i sogni della robbianese, capace di superare qualsiasi difficoltà, studentessa al terzo anno in Economia e Gestione dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano.

Sofia Brunati è, giustamente, piena di entusiasmo e non sta più nella pelle, non vede l’ora di partire: « È una convocazione è stata del tutto inaspettata, sono felice ed emozionatissima – queste le sue parole -. A causa delle restrizioni per la pandemia, la mia trasferta si concluderà il 22 agosto e si limiterà al ritiro nella città di Sendai: non potrò andare a Tokyo con la squadra azzurra, ma comunque vivrò lo spirito olimpico a 360 gradi, in quella che sono sicura sarà una grandissima occasione di crescita, sia a livello umano che sportivo. E poi, dopo questa esperienza sarà ancora più bello lavorare per raggiungere il mio obiettivo: i Giochi di Parigi mi aspettano e nel 2024 voglio essere assolutamente tra gli atleti in gara. Se penso che ho iniziato per puro divertimento faccio quasi fatica a realizzare tutto quello che è successo e che sto vivendo ancora. Ringrazio il mio maestro Mirko Buenza (in foto Sofia insieme a lui) , il Circolo di Lecco, gli sponsor e tutti coloro che mi hanno sostenuto fin qui. Non vedo l’ora di partire».

La missione italiana di scherma paraolimpica è composta anche da Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e Beatrice Vio.

L’avventura olimpica dell’atleta giussanese scherma paraolimpica comincerà mercoledì 11 e terminerà il 22, secondo le disposizioni della Fis e del Cio.