La svolta annunciata, attesa, rimandata e respinta, alla fine c’è stata. La Formula 1 è stata acquistata dal magnate americano John Malone a capo di Liberty Media, colosso della tv via cavo. L’annuncio è stato dato in una conferenza in cui Bernie Ecclestone, 85 anni, ha confermato l’intenzione di non farsi da parte: per un paio d’anni ancora ricoprirà il ruolo di amministratore delegato. La presidenza invece è stata affidata a Chase Carey, ex presidente della 21st Century Fox (del rivale Rupert Murdoch).
Una grande novità che arriva appena dopo la conferma di Monza e del Gp d’Italia nel calendario del Mondiale per altri tre anni.
L’accordo di vendita, che le agenzie di stampa americane stimano in un valore di 8 miliardi di dollari, apre “una nuova era della Formula 1”. Di sicuro con un accento diverso dopo gli oltre 40 anni sotto l’egida Ecclestone.
L’operazione prevede che in un primo tempo Liberty Media acquisisca una quota del 18,7% del gruppo F1 per un valore di circa 4,4 miliardi di dollari. L’azienda spera di completare un accordo per il resto entro il primo trimestre del 2017.
L’accordo sarà soggetto all’approvazione della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), l’organo di governo per la Formula Uno, e delle autorità di regolamentazione antitrust europee.