Successo per la petizione online, per «restituire un futuro alla Polisportiva Besanese»

La novità arriva dopo le decisioni dell'amministrazione comunale, contestate dalla società. Più di 1.550 le firme raccolte. Le parti però rimangono distanti
La pagina che ospita la petizione a sostegno della Polisportiva Besanese

Oltre 1.550 firme in pochi giorni per «restituire un futuro alla Polisportiva Besanese». È il titolo della petizione lanciata sulla piattaforma change.org da Matteo Mandelli, tesserato besanese dal 2010, che ha riscosso molto successo tra gli sportivi della città. Tant’è che è stato raggiunto e superato l’iniziale obiettivo di raccolta di 1.000 firme, ora portato a 2mila 500.

Polisportiva Besanese: il perché della raccolta firme


«È l’unica possibilità rimasta per far sentire la voce di quei besanesi che credono che lo sport debba essere di tutti, e non solo di chi può permettersi di affrontare l’aumento dei prezzi». La petizione è stata lanciata dopo lo stop ai finanziamenti comunali destinati alle associazioni sportive deciso dalla giunta Pozzoli, a fronte di nuovi contributi destinati direttamente ai cittadini che praticano sport, e dopo il rialzo delle tariffe per l’uso delle palestre, dovuto all’impennata dei prezzi di luce e gas. «Questi provvedimenti rappresentano una minaccia alla sopravvivenza della società, che da sempre ha avuto come unico scopo promuovere la pratica sportiva e che vive unicamente dello sforzo di volontari. L’amministrazione sembra non ascoltare le richieste di ripensamento da parte della società, quindi l’ultima possibilità rimasta è far sentire la nostra voce», si legge nella descrizione della petizione.

Polisportiva Besanese: la posizione della società


«Lungi da noi il voler fare politica», ha riferito il presidente della Polisportiva Dario Catona, rispondendo a recenti dichiarazioni del primo cittadino che accusava la società sportiva di «fare politica sulla pelle dei ragazzi». «Per tanti anni non possiamo nascondere di essere stati favoriti da un progetto di lungo corso, che ci ha consentito di portare avanti il nostro obiettivo: portare lo sport a tutti. Il Comune ha disinvestito delle somme con un progetto, che non posso condividere, ma che ha uno scopo e delle ragioni. E noi non possiamo far altro che adattarci alle decisioni politiche -ha dichiarato-. Sono molto contento del successo che sta avendo la petizione, che non vuole avere un intento politico. È una conferma di quanto i besanesi abbiano a cuore la nostra missione. La nostra paura maggiore, a fronte dell’aumento dei costi, è quella di non riuscire ad andare avanti».

Polisportiva Besanese: il dibattito nel mondo politico


La petizione è stata lanciata pochi giorni dopo un dibattito in consiglio comunale sulle manovre legate allo sport. L’opposizione, e in particolare il capogruppo di BesanAttiva Sergio Cazzaniga e Pierangelo Alfieri di Una città in dialogo, ha difeso la Polisportiva dalle scelte dell’esecutivo. Decisioni che a parere dell’ex sindaco rischiano di «smantellare» il generale «concetto di sport di comunità». L’assessore a bilancio e sport Alcide Riva ed il sindaco Emanuele Pozzoli hanno risposto a suon di numeri, non arretrando di un passo sulla strada intrapresa.