Gare di nuoto sincronizzato a ritmo continuo per Federica Sala di Lesmo. La sincronetta, non appena rientrata da Atene dove gareggiando nella Super Final delle World Series ha conquistato il secondo posto nel mixed Duet Free (con l’azzurro Nicolò Ogliari ha totalizzato 82.5667 punti rispetto agli 84 netti della coppia spagnola Emma Garcia-Pau Ribes) e al quinto posto nell’esercizio Solo Free, ha avuto solo il tempo per rifare la valigia prima di partire per Budapest, dove dal 17 al 25 giugno partecipa ai Campionati del Mondo di nuoto sincronizzato. Federica e la comitiva azzurra (è composta da 14 sincronette) si appresta ad iniziare una nuova avventura nella Szechy Pool, una piscina in cui si disputarono gli Europei 2010.

“Il mio obiettivo è ripetere i risultati ottenuti nei Mondiali 2019 di Gwangiu nei concorsi a squadre – aggiunge l’atleta – Come l’argento nell’Highlight e il quinto posto nel Combo”.

Sincro: la prima azzurra sul podio mondiale è di Lissone

La prima medaglia del sincro azzurro nei Mondiali era stata quella di bronzo vinta da Beatrice Adelizzi di Lissone allora tesserata con il Nord Padania Nuoto di Varedo ed allenata da Laura De Renzis, nel singolo a Roma 2009 interpretando un brano tratto dalla Tosca.
“Si può migliorare in tutto, anche nei punti di forza”, dichiarava raccontando le emozioni provate e i sacrifici sostenuti per ottenere lo storico successo. Nel 2008, Adelizzi aveva partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino e conquistato l’argento nel doppio e il bronzo nel solo agli Europei a Eindhoven, città che ha segnato la sua carriera universitaria (nel 2019 conseguiva il dottorato di ricerca nell’University of Technology con la tesi Functional Supramulecular Materials). La Adelizzi nel 2012 è stata insignita della medaglia d’argento al merito sportivo dal CONI e nel 2014 ha ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze Chimiche all’Università di Milano Bicocca con 110 e lode.