Sincro: due medaglie mondiali per Federica Sala e l’Italia

Mondiali di nuoto sincronizzato - o nuoto artistico - da dieci e lode per Federica Sala che torna a casa, a Lesmo, con un bronzo e un argento.
Nuoto sincro Federica Sala al centro in basso
Nuoto sincro Federica Sala al centro in basso

Mondiali di nuoto sincronizzato – o nuoto artistico – da dieci e lode per Federica Sala. La sincronetta di Lesmo (ha iniziato la sua carriera agonistica nella società Sincro Seregno mentre da alcune stagioni è tesserata alla Rari Nantes Savona) a Budapest, nella 19° edizione dei campionati del mondo di nuoto sincronizzato disputati alla Szechy Pool, sull’Isola Margherita, ha vinto due medaglie di enorme valore: la prima quella di bronzo nel Libero Combinato, la seconda d’argento nella finale Hight Light. In entrambe le prove i tecnici azzurri hanno schierato con Federica Sala la “capitana” Gemma Galli, Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Marta Iacoacci, Marta Murro, Enrica Piccoli e Francesca Zunino.

Sincro: Federica Sala e le ragazze del Dragone nell‘Hight Light

Le dieci ragazze del Dragone (conosciute in piscina con questo soprannome) nella gara Hight Light che ha concluso i mondiali si sono posizionate dietro alle “dieci sorelle” ucraine, dopo il bronzo nel Libero Combinato hanno confermato la seconda posizione di Gwangju 2019 e soprattutto conquistato la medaglia numero tredici della storia del sincro azzurro ai Mondiali.
Federica Sala e le azzurre letteralmente trascinate dalla “capitana” Gemma Galli sono arrivate a 92.2667 punti mentre Marta Fiedina e le sincronette ucraine, fuggite dalla guerra, accolte in Italia dalla Federazione Italiana Nuoto che le ha ospitate prima al centro federale di Ostia e successivamente a Savona, hanno vinto il titolo con 95.0333 festeggiando in piscina con le azzurre in un lungo e intenso abbraccio di sport, d’amore e solidarietà. Terza posizione per la Spagna con 91.9333 punti.

Sincro: l’esibizione in acqua

L’Italia nella prova finale ha riproposto Highlight Flags of Our Fathers di Rise of Evil del compositore e orchestratore romano Antongiulio Frulio, che ha curato anche le musiche della squadra. La coreografia invece è stata approntata dal direttore tecnico Patrizia Giallombardo e del suo staff.