È il primo tassello da riempire, per poi cominciare a programmare la prossima stagione con serenità. Raffaele Palladino, dopo due anni fantastici, sembra ormai ai saluti, dunque la prima preoccupazione del Monza dev’essere la panchina. Negli ultimi mesi si sono fatte supposizioni, considerato sempre che prima andava risolta la questione dell’attuale tecnico biancorosso.
Serie A: i nomi passati da radio-mercato per la panchina del Monza
Si è partiti dalla suggestione Alessio Dionisi, avvalorata anche dal provino svolto in casa Real Madrid alla corte di Carlo Ancelotti, ma c’è stato anche un momento in cui la società brianzola ha provato a convincere Davide Ancelotti, figlio e vice dell’attuale trainer madridista nonché grande ex milanista. Il giovane di casa però ha preferito rimanere in blancos per godersi l’arrivo di un fenomeno come Mbappè. Sulla lista ci sono stati anche Gattuso, che però in tempi non sospetti ha accettato la corte dell’Arabia Saudita, e poi l’ex Udinese Sottil, l’ex Salernitana Paulo Sousa visto a ripetizione al seguito del Monza nelle ultime settimane ed anche altri nomi più o meno verificati e verificabili, come ad esempio Ivan Juric in uscita dal Torino e procurato dall’amico Beppe Riso.
Serie A: l’ultimo nome per la panchina è Andrea Pirlo
L’ultima idea è Andrea Pirlo, che ha ancora un anno di contratto con la Sampdoria ma sta parlando con la dirigenza ligure per decidere il da farsi dopo l’eliminazione al primo turno playoff.
Serie A: la pista per Alessandro Nesta prende quota
Nelle ultime ore ha preso sempre più quota la pista che porta a Sandro Nesta. L’ex difensore del Milan (due Champions ed uno scudetto in maglia rossonera), nonché campione del Mondo con la nazionale del 2006, ha disputato l’ultimo campionato cadetto sulla panchina della Reggiana. Una stagione cominciata con l’eliminazione proprio del Monza, all’U-Power Stadium, in Coppa Italia. E proseguita con una comoda salvezza, mai messa in discussione in tutto il campionato di Serie B.
La cadetteria è stato finora l’ambiente di lavoro di Nesta, prima con il Perugia all’esordio italiano dopo le primissime esperienze in panchina a Miami, poi con il Frosinone dove ha raggiunto anche la finale playoff perdendo per un soffio il salto di categoria con lo Spezia dopo essere partito dall’ottavo posto in stagione regolare. La Serie A è un’altra cosa ma evidentemente è giudicato pronto per il passo in avanti. Nesta sarebbe disposto anche ad accettare un singolo anno di accordo. L’obiettivo ovviamente sarebbe confermare la categoria per il terzo anno consecutivo, con un gruppo ormai storico ben cementato su basi solide.