Nella ritmica le ragazze della ginnastica Muggiò 75 lasciano il segno. La compagine muggiorese ha fatto incetta di medaglie ai regionali di ginnastica ritmica del CSI. A Capriolo, in provincia di Brescia, il team composto da circa trentacinque tra bambine e ragazze, è salito più volte sul podio, nelle varie categorie in cui erano presenti oltre duecento atlete.
Ritmica: Muggiò 75, i risultati e gli allenamenti
Su tutte ottimi risultati delle grandi, Elisa Greco, Sara Nell’Era, Martina Biffi, Marta Biffi, Milena Moneta che hanno fatto en plein nella categoria advance.
«Il gruppo delle grandi è un punto di riferimento per tutte le piccole – spiega Laura Sparello, allenatrice e referente della GM75 – ogni volta che provano gli esercizi in palestra tutto si ferma. Chi è presente le osserva in religioso silenzio. Sono un gruppo unico, affiatatissimo perché sono cresciute insieme da quando avevano 7/8 anni e, anche per questo vengono ammirate e prese ad esempio. Osservarle come si supportano, vederle muoversi all’unisono, è davvero bello e trasmettono un clima di serenità e unione che tutte vorrebbero raggiungere».
Ritmica: Muggiò 75, oltre un centinaio di atlete e appello per la palestra
La società muggiorese conta oltre un centinaio di atlete e, proprio quest’anno ha registrato un boom di iscrizioni, però hanno un grande limite: la palestra. Da sempre si alleano nella palestra di via Fausto Coppi, in zona Taccona, ma essendo in tante faticano nella gestione dei corsi.
«È bellissimo vedere così tante ragazze che si affacciano a questo sport, ci rende orgogliosi essere scelti ma – continua Sparello – ora siamo in affanno con gli spazi. Usiamo la palestra praticamente tutti i giorni, al mercoledì siamo lì per quattro ore, solo il giovedì non ci sono attività, e fatichiamo. Visto l’aumento delle iscrizioni avremmo bisogno di un’altra palestra, abbiamo già fatto richiesta all’amministrazione ma non ci sono state ancora risposte. Le ragazze si impegnano, continuano a raggiungere risultati importanti forse è il momento di fare quel “passo in più” per continuare su questa strada ma abbiamo bisogno del supporto dell’ente».