Porsche Supercup, Mardini (Huber Racing): “Adoro Monza, tracciato incredibile ma è complicato”

Il pilota canadese con esperienza decennale nei campionati GT, nonché Campione 2018 e 2020 della Michelin Cup nel Campionato italiano del Monomarca.

Dopo la sessione di qualifiche del Porsche Supercup ci siamo recati nel paddock alla tenda di Huber Racing, dove abbiamo intervistato in esclusiva Bashar Mardini, pilota canadese con esperienza decennale nei campionati GT, nonché Campione 2018 e 2020 della Michelin Cup nel Campionato italiano del Monomarca.

Ventinovesimo tempo in qualifica… che cosa è successo?

“Le qualifiche erano iniziate bene, il primo set di gomme l’ho usato per andare un po’in avanscoperta delle condizioni della pista. Mentre con il secondo set stavamo facendo bene. Nel primo giro lanciato avevamo già guadagnato mezzo secondo, poi ho fatto un errore nel mio giro più importante, quello che avrebbe dovuto darmi il tempo da qualifica. Ho perso il posteriore e ho picchiato contro il muro. Alla fine però non è andata troppo male perché sono riuscito a tornare in pista, però è stata la fine della mia sessione”.

Bashar Mardini (foto di Tsunami RT)

Il feeling con la pista sulla Porsche GT: “Punti di frenata e traiettorie, qui non è semplice”

Che feeling avevi con la pista?

“Eh, è complicato. Ci sono diversi tipi di macchine in pista, e con le formule che girano le condizioni sono tanto diverse. Giudicare i punti di frenata e le traiettorie non è tanto facile. Le qualifiche di oggi sono state un’esperienza e…ho imparato”.

Hai già corso a Monza tante volte e tornerai qui anche tra tre settimane con il Porsche Carrera Cup France. Cosa ne pensi del tracciato? Ti piace “il Tempio della Velocità”?

“Adoro Monza! Monza è un tracciato incredibile, un tracciato davvero divertente se guidi una Porsche GT3 Cup. Qui tocchi velocità molto elevate, attacchi le curve in maniera aggressiva, le frenate sono molto pesanti e tardive e senza ABS è una bella sfida! Amo correre qui, solo che con le formula devo imparare ad adattarmi alle condizioni, per me quelle che ho trovato oggi erano condizioni nuove e qualcosa da cui imparare”.

Le gare guest in Supercup a Spa, Zandvoort e Monza

Dopo tanti anni nel monomarca, questo è il primo anno che corri nel Supercup, come mai questa scelta?

“Sì, il mio “campionato normale” quest’anno sarebbe il Francese, che sto facendo con il team Tsunami. C’era però una lunghissima pausa da giugno a settembre, quindi ho deciso di fare alcune gare come guest nel Supercup che aveva ancora posti disponibili. Ho preso parte quindi alle ultime tre gare della stagione: Spa, Zandvoort e Monza”.

Ti piace di più l’atmosfera del Supercup o quella del Porsche Carrera Cup France?

“No, il Supercup è incredibile perché siamo con la Formula 1. È tutto una grande festa con tutti i fan, la location, l’intrattenimento… Le città sono completamente trasformate. Beh Monza è sempre una “racing city”, però in quest’occasione vedi la marea di tifosi e percepisci una grande passione”.

Cosa ci dobbiamo aspettare dalla gara di domani?

“Beh ho fatto un buon tempo all’inizio. Ho cominciato le qualifiche al centro del gruppo. Durante la gara proveremo a divertirci e ad essere competitivi. Cosa più importante spero di non fare errori interrompendo la mia gara prima del previsto”.