Dopo 32 anni nella mountain bike, un titolo mondiale, due europei, sei titoli nazionali, due per team, 570 vittorie e oltre 710 podi, a fine anno la Pavan Free Bike di Sovico chiuderà la sua esperienza nel ciclismo fuoristrada. Una decisione presa a malincuore, ma anche con soddisfazione per la bella storia scritta.
«È solo la diretta conseguenza in primo luogo del tempo che passa – dichiara il presidente Antonio Pavan – a volte, certe decisioni vanno prese ed ora è il momento per chiudere questa storia così ricca di successi, anche se non è facile».
Pavan Free Bike, la storia a partire da un gruppo di amici
Pavan Free Bike nasce nel 1991 a Monza. Antonio Pavan e alcuni amici misero su una squadra di mountain bike con l’obiettivo della pratica e dello sviluppo del ciclismo fuoristrada. Il debutto nei raduni in Brianza, ma ben presto in prima linea anche nell’organizzazione di gare, con la storica Granfondo Valle del Lambro che dal 1993 al 1996 ravvivò il centro di Monza e poi il suo autodromo con l’entusiasmo della mountain bike. Nel 1994 iniziò la lunga collezione di titoli, nel 1998 il tris di campioni regionali con Marco Grigi, Marco Colombo e Matteo Piazza. Il 1999 fu un anno speciale per Paola Bonacina col titolo nazionale cross country e l’argento al campionato d’Inverno.
Poi un ulteriore aumento del numero di tesserati e negli anni Duemila maggior attenzione ai giovani, inaugurando la scuola di ciclismo fuoristrada. La maglia tricolore di Nives Pozzoli e a inizio 2014, con la sinergia con Kuota Cycles, l’arrivo del team manager Claudio Cossa e di due atleti come Matteo Valsecchi e Cristian Boffelli riportarono la squadra tra le grandi formazioni della mountain bike amatoriale. La sede della società dal 2016 è a Sovico, immutati entusiasmo e successi. Un finale da campioni.