Delusione e amarezza per il lesmese David Fumanelli al termine dei primi due appuntamenti del campionato Asian Le Mans Series disputati sabato e domenica sulla pista di Dubai. Il risultato finale (19° in gara 1 e 13° in gara 2) non soddisfano le aspettative della vigilia ed il lesmese, che si è alternato al volante della Ferrari 488 GT3 dal team Kessel Racing insieme al brasiliano Felipe Fraga e al polacco Michael Broniszewski, spiega così: “Purtroppo un weekend molto negativo in entrambe le gare – dice – Prima del via del campionato, l’organizzazione ha penalizzato le Ferrari per quanto riguarda il Bop (Balance of Performance, il sistema che serve ad equiparare le prestazioni delle diverse vetture di una classe, ndr) sulla base dei risultati ottenuti nella passata edizione. Così fin dalle prove, eravamo certi di non riuscire ad entrare nei primi sei/otto in classifica generale. Abbiamo però fatto il massimo nella gara di sabato mentre il giorno seguente l’organizzazione ha riequilibrato le prestazioni non fornendo una maggior pressione al turbo del motore, ma cercando di rallentare gli altri e per noi le cose sono andate un po’ meglio“.
Fumanelli sul tracciato di Yas Marina di Abu Dhabi
Questo non è però bastato a risollevare le sorti del fine settimana: “Siamo ancora lontani, stiamo pagando alcuni problemi di velocità massima e di accelerazione anche rispetto ad altre Ferrari ed è per questo che con tutta la squadra dovremo lavorare duro per risolverli in vista dei prossimi ultimi due appuntamenti“. Appuntamenti che si corrono sul tracciato Yas Marina di Abu Dhabi nel fine settimana. A secco di punti, il successo in campionato è ora un sogno, ma il traguardo è di ben figurare nella capitale degli Emirati Arabi: “Sono sicuro che la prossima pista sarà più positiva perché la conosciamo meglio sia noi piloti sia come team avendo maggiori dati a disposizione – conclude – L’obiettivo è quello di entrare nei primi dieci, fare i primi punti e avvicinarci alla zona podio“.