MotoGp, la fidanzata limbiatese difende Rossi: «Bisogna sapersi rialzare per i propri sogni»

LEGGI Rossi c’è - Valentino Rossi sarà a Valencia per l’ultima gara della stagione? In palio c’è il Mondiale e col passare delle ore sembra proprio che il dottore della Yamaha ci sarà. Almeno a quanto lasciano intendere la mamma e la fidanzata limbiatese Linda Morselli.
MotoGp, la fidanzata limbiatese difende Rossi: «Bisogna sapersi rialzare per i propri sogni»

Valentino Rossi sarà a Valencia per l’ultima gara della stagione? In palio c’è il Mondiale e col passare delle ore sembra proprio che il dottore della Yamaha ci sarà. Almeno a quanto ha dichiarato la mamma al Resto del Carlino: «Ci andrà, è la sua vita».

«Non ho mai immaginato che potrebbe non andare a Valencia e non lo credo – ha detto – le corse sono la cosa in cui crede e che lo fanno felice, sono il suo mondo da sempre».

E poi c’è la fidanzata, la limbiatese Linda Morselli con cui il pilota fa coppia da tre anni.

Su Instagram ha pubblicato una foto di due mani strette insieme, la sua e quella di Rossi, e la didascalia: “… E poi tutto crolla, ma bisogna sapersi rialzare per “inseguire” i propri sogni. Siamo in tantissimi a crederci ancora. #iostoconvale”.

… E poi tutto crolla, ma bisogna sapersi rialzare per "inseguire" i propri sogni. Siamo in tantissimi a crederci ancora. #iostoconvale

Una foto pubblicata da Linda Morselli (@lalindaa) in data:


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Rossi andrà in Spagna? A caldo, alla fine del gp della Malesia finito a sportellate con Marquez (soprattutto a moto spente e microfoni accesi), aveva detto che no, non sarebbe partito. Deluso e arrabbiato. Ma il Mondiale della MotoGp non è ancora assegnato: secondo quanto deciso dalla Commissione gara, Rossi a Valencia dovrà partire dall’ultimo posto, punizione per aver avuto un ruolo nell’uscita di pista di Marc Marquez al sesto giro.
Un contatto con calcetto in fase di sorpasso dall’interno: un calcio secondo lo spagnolo, una reazione a un colpo di manubrio nella gamba per l’italiano. Una traiettoria sbagliata per la commissione. Poi le polemiche. Le accuse di Marquez, l’urlata di Jorge Lorenzo – l’unico che ci ha guadagnato tornando a -7 nella classifica della MotoGp guidata da Rossi – e la richiesta di squalifica. Ma anche la difesa, in Italia, del pilota di Tavullia che ha sbagliato ma è pure apparso umano e capace di cedere alle emozioni, dopo tanti anni di carriera e guasconate varie.

Si corre l’8 novembre. In fondo non è finita finché non è finita.